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28 settembre 2012

PAOLETTA...UN NOME, UNA GARANZIA...OGGI LA FOCACCIA!!!!


Paoletta è sempre modesta, ha chiamato questa sua focaccia super, ma è molto più che super è così buona e morbidosa che non sembra vero.
Non credevo alle mia dita quando tagliando questa focaccia sono affondata nel piacere della morbidezza e già con le papille gustative che fibrillavano al pensiero di poterla presto gustare…
Quando ho trovato questa focaccia mi serviva una ricetta per usare quello yogurt greco che era riuscito quasi ad arrivare allo sportello del frigo e bussare per avvisarmi che stava per scadere…
E quasi da non crederci sono riuscita a seguire la ricetta paro paro..o quasi, e vabbè i tempi non fanno testo…e lo strutto qui non lo trovo…
La sua versione la trovate qui



LA FOCACCIA DI PAOLETTA

Vale a dire:
500 gr di farina 0 (io farina per panificazione)
150 gr di yogurt greco (io ho messo tutto il vasetto dello yogurt e c’è scritto 170 gr, ma non l’ho pesato…)
250 gr di acqua
10 gr di sale (io ad occhio)
1 cucchiaino di zucchero
1 noce di strutto (io 50 gr di burro pomata)
2 cucchiaio di olio EVO
12 gr di lievito di birra

Per l’emulsione:
3 cucchiaio olio EVO – 3 cucchiai acqua
Sale dolce di Cervia

Ho usato la mia “Violetta”, devo prenderci la mano….
Mettere nell’impastatrice col gancio K, la farina e versarci l’acqua dove avrete precedentemente messo lo zucchero ed il lievito di birra a sciogliere. Avviare l’impastatrice al minimo per un po’, poi aggiungere lo yogurt. Lasciare andare l’impastatrice per circa 10 mins (Paoletta aveva segnato 15-20 mins, ma avevo poco tempo), aggiungere il sale, l’olio e un po’ alla volta il burro.
Impastare ancora un po’ poi fermare la macchina e mettere il gancio e continuare ad impastare finche l’impasto non si staccherà dalle pareti.
Versare sulla spianatoia leggermente infarinata e dare la forma di palla prima di mettere l’impasto nella caraffa dell’impastatrice coperta con pellicola a lievitare, Paoletta aveva segnato 1 ora e 45 mins, non chiedetemi quanto il mio impasto è stato al caldino, perché dopo 2 ore dovevo ancora rientrare…
Oleare una teglia 36x26 (la mia 33x26) e stenderci l’impasto senza lavorarlo.
Ho rimesso a lievitare l’impasto per circa 1 ora, poi ho cosparso sopra l’impasto l’emulsione di acqua e olio, ho fatto le fossette, cosparso con del sale dolce di Cervia (lo adoro) e l’ho lasciato riposare altri 30 mins.
Forno preriscaldato a 200° forno ventilato per circa 25-30 mins comunque finchè sarà dorata la superficie.
Servirla come una semplice focaccia al posto del pane o come companatico ripiena con pomodoro, pecorino sardo e prosciutto crudo…. Un vero successo!!!
Grazie Paoletta ho fatto un figurone


Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!

Braci&Abbracci

27 settembre 2012

BAVARESE QUASI MOUSSE ALLA LIQUIRIZIA...UN PO' PER ME UN PO' PER MANOLA!!!


Questa ricettina è nata tutta dopo una conversazione fb con Manola, voi non la conoscete, ma è un’amica della mia grandiosa amica Giorgia (l’ho conosciuta al matrimonio di quest’ultima….) che tempo fa mi chiese se conoscevo la mousse di liquirizia…
Sinceramente non ne avevo mai sentito parlare, conoscevo il semifreddo, il sorbetto, ma la mousse no…quindi mi sono messa alla ricerca sul web e curiosando da una parte e sbirciando dall’altra ho provato ad unire varie ricette per vedere se ne usciva qualcosa di commestibile…e non solo mangiabile, ma doveva essere fresco per chiudere un pasto pesante (per sostituire il sorbetto), morbido per gratificare il palato e dolce, perché non si può chiudere un pasto senza un po’ di dolcezza…
Mi è uscita questa bavarese quasi mousse che è piaciuta un sacco ai grandi, mentre al piccolo (che non ama la liquirizia) ha storto un po’ il naso….ma se l’è mangiato tutto….

BAVARESE, QUASI MOUSSE, ALLA LIQUIRIZIA

Vale a dire:
150 gr di latte fresco
1 barattolo di panna liquida (crema di latte) Granarolo(250 ml)
25-30 gr di liquirizia pura Oronero
90 gr di zucchero
2 tuorli – 1 goccio di rum (sono andata ad occhio)
2 tuorli
6 gr di colla di pesce
1 cucchiaio di zucchero a velo

Mettere sul fuoco il latte e quando inizia a sobbollire aggiungere la liquirizia e lasciare che si sciolga.
Ammollare la colla di pesce in acqua fredda e scioglierla nel latte e liquirizia mescolando per evitare che si formino grumi
Montare i tuorli con lo zucchero, aggiungere il liquore e poi il latte e liquirizia che si sarà un po’ raffreddato nel frattempo.
A parte montare la panna con lo zucchero a velo ed incorporare alla crema di liquirizia.
Versare negli stampini monodose e lasciare rapprendere in frigo.
Io ho servito le bavaresi quasi mousse con un topping al cioccolato….

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!

Braci&Abbracci

25 settembre 2012

GOCCIA DI MOUSSE D'AUTUNNO (NIDI & NODI...)


GOCCIA DI MOUSSE D'AUTUNNO

Vale a dire:
per la base
3 uova
80 gr di zucchero semolato
45 gr di farina
15 gr di fecola
1 cucchiaino di lievito per dolci
2 cucchiai rasi di cacao amaro
1 pizzico di sale

per la mousse bianca
250 gr di ricotta setacciata
1 albume
gocce di cioccolato q.b.

per la mousse scura
40 gr di cioccolato al latte fuso
40 gr di crema di marroni
1 tuorlo
1 cucchiaio di zucchero semolato

250 gr di crema di latte montata con 2 cucchiai di zucchero a velo (da dividere poi in 70 gr per la mousse al cioccolato e la restante per la mousse di ricotta)

per guarnire
cioccolato fondente grattugiato
stecche di vaniglia
marrons glaces

Ho separato gli albumi dai tuorli e li ho montati, i primi con 2 cucchiai di zucchero gli altri col restante zucchero. Ai tuorli ho poi unito la farina, la fecola, il lievito, il cacao, il pizzico di sale ed infine gli albumi montati a neve mescolando dal basso verso l’alto. Ho messo in una teglia 30x40 (circa) coperta con carta da forno ed ho infornato con forno già caldo a 180° per 15 minuti.
Ho tagliato la forma di goccia che l’impasto non era ancora freddo, ma forse era meglio aspettare
(il restante impasto l’ho arrotolato su se stesso in un canovaccio umido e così l’ho lasciato raffreddare e l’ho usato il giorno dopo per fare un altro dolcetto…nel quale sono riuscita ad utilizzare tutti gli ingredienti avanzati)
Ho poi preparato le mousse. Per la mousse di ricotta ho setacciato la ricotta per renderla ancora più morbida. Ho montato l’albume e l’ho incorporato e ad occhio ho aggiunto le gocce di cioccolato.
Ho preso il tuorlo, ho aggiunto lo zucchero ed ho montato fino a renderlo cremoso. A questo punto ho unito il cioccolato al latte fuso con la crema di marroni e per ultimo il tuorlo montato.
A parte ho montato la crema di latte con lo zucchero a velo e l’ho diviso 70 gr nella mousse di cioccolato e marroni ed il restante nella mousse di ricotta facendo attenzione a non smontare le preparazioni.
Mi sono aiutata con un foglio di acetato e di 2 sac à poches per comporre il dolce. Sopra alla base ho messo uno strato di mousse di ricotta e poi la mousse di cioccolato e marroni ed ho messo a riposare in freezer. Circa 10 minuti prima di servire l’ho tirato fuori dal freezer, l’ho guarnita grattugiandoci sopra del cioccolato fondente, un marrons glaces e le stecche di vaniglia.
Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci

24 settembre 2012

GELATO ALLE MORE...

Che ridere…ed io che ormai pensavo che il blackberry fosse solo quel marchingegno per telefonare, invece rivangando nei ricordi dei miei studi (non me ne voglia il mio prof d'Inglese Billi) quello è anche il nome di quegli strepitosi frutti che sono le more…

BLACKBERRY ICE-CREAM

Vale a dire:
500 gr di more
150 gr di zucchero
1 spruzzata di succo di limone
3 cucchiai di liquore all’arancio
350 gr di panna liquida

Cuocere per alcuni minuti le more con lo zucchero ed il succo di limone, spegnere il fuoco e lasciare macerare fino a raffreddamento. Poi passare il tutto col passaverdura (io non sono un’amante di sentirmi i semi sotto i denti…), aggiungere il liquore.
Aggiungere la panna liquida e versare il tutto nella gelatiera.

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci

21 settembre 2012

BAVETTE CON GAMBERONI ARGENTINI

Sabato scorso sono andata a fare la spesa un po’ tardi, perché mi sono messa prima a pulire il frigo, poi ho fatto una lavatrice, due mestieri, una cosa di qua e una di là ed il tempo mi è volato (le solite cose da zdoura!!!). Così sono andata da sola a fare la spesa perché volevo fare in fretta…ma poi come al solito mi sono lasciata trascinare dal carrello della spesa…
Parto con la mia lista, e diciamo che per i primi cinque passi riesco sempre anche a seguirla…poi vedo sul bancone il ben di Dio, pesci grandi e piccoli, molluschi, crostacei, che mi guardano e mi chiamano...ma non erano nella lista della spesa. Anzi non avevo neanche la più pallida idea di cosa farci, ma quei gamberoni volevano venire a casa con me….
Erano rossi ed all’occhio parevano belli polposi (e lo erano effettivamente!), ma soprattutto erano freschi!!!
Per cui una semplice telefonata a casa per avvisare di mettere su il tegame dell’acqua per la pasta, ma quello grande, il che vuol dire o spaghetti o ospiti!!!! Ed alla domanda “cosa pensi di preparare che è già l’1 e 40?” la mia risposta tranquilla e beata è stata “penso che farò due bavette coi gamberoni”...
 Quando mi metto in testa una cosa, la debbo fare...a tutti i costi!!!
Abbiamo prnazato che erano le 2,45, ma ne è valsa la pena...ne è uscito un piatto veloce (datemi il tempo di tornare a casa, mettere via la spesa...e preparare il pranzo!! Ah la tavola l'hanno preparata gli ometti!!!), ma davvero mooooolto appetitoso, per cui non è proprio sempre vero che per mangiare pesce bisogna passare tanto tempo ai fornelli!!!

BAVETTE CON GAMBERONI ARGENTINI E POMODORINI CONFIT

Vale a dire:

12 gamberoni Argentini
1 spicchio d’aglio
pomodorini ciliegini q.b.
zucchero
prezzemolo – sale – olio
peperoncino
300 gr di bavette

Aspettando che l’acqua della pasta bolla mettere in una padella larga i pomodorini tagliati a metà con un goccio d’olio, una bella manciata di zucchero e lo spicchio d’aglio e farli scaltrire alcuni minuti.
Mentre la pasta cuoce in un’altra padella larga saltare i gamberoni per alcuni minuti, aggiungere poi i pomodorini, salate, mettere il peperoncino ed il prezzemolo tritato.
Scolare le bavette (tenendo da parte un po’ d’acqua di cottura) alcuni minuti prima del tempo e terminare la cottura nel tegame con i gamberoni, se ci sarà bisogno aiutarsi con l’acqua di cottura della pasta.

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!

Braci&Abbracci

19 settembre 2012

BRIOCHES ALLA SOIA

Dopo aver provato a fare le focaccette alla soia che stanno viaggiando da alcuni giorni sul web (vedi Martina, Francesca, Alessandra) cosa potevo fare con la soia vanzata?
E così mi sono ingegnata....per prima cosa ho rifatto delle focacette che ho surgelato, perchè le prime sono state fumate in un nano secondo (basterà guardare le foto che non rendono giustizia!!!!).
Poi con la soia avanzata ho provato a fare delle brioche per la colazione del mattino.
Super morbidose e quelle che sopravvivono all'attacco delle cavallette le potrete conservare in un sacchetto di nailon e scalderle un po' nel forno o nel micro prima di servirle, torneranno morbidissime come appena sfornate (e non vi dico il profumo!!!!)

BRIOCHES ALLA SOIA
Vale a dire:
500 gr di farina
1 uovo + 1 tuorlo
120 gr di burro pomata
50 gr di zucchero
10 gr di lievito di birra
200 gr di drink (latte) di soia
1 cucchiaino di sale
1 bustina di vanillina
per guarnire:
1 tuorlo - granella di zucchero - mix di zucchero e bianco e di canna - drink di soia
zucchero a velo
Per queste come per le focaccette ho usato la planetaria (dal tronde dovevo provarla!!!!).
Mescolare la farina, la vanillina, lo zucchero con le uova (precedentemente sbattute a parte). Sciogliere il lievito di birra nel latte di soia (lo so che non lo si dovrebbe chiamare latte perchè non deriva da animale, ma che pelotas....) ed aggiungerlo all'impasto. Dopo aver inserito il sale, un po' alla volta aggiungere il burro aspettando che il pezzo precedente sia incorporato.
Fare dell'impasto una palla e metterla a lievitare fino al raddoppio (un'ora e mezza circa). Dividere l'impasto in panetti da circa 60 gr ed ho ricavato delle trecce e delle brioches (vedi qui). Fare ancora lievitare circa 45 mins poi spennellare col mix di latte di soia e tuorlo, cospargere con la granella di zucchero, il mix di zucchero di canna e zucchero semolato ed infornare forno già caldo a 180° per 15-20 mins (dipende dal forno)
Lasciare raffreddare e spolverare con zucchero a velo.
Come ho già detto se vi avanzano dovete conservarle in un sacchetto di plastica e scaldatele un pelino (nel micro al max temperatura per 30-40 secondi) e vi garantisco che sono come appena fatte.
Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci


18 settembre 2012

SEMPLICEMENTE CROSTATA...FICHI E PESCHE


Mi ero dimenticata di dirvi e di postare che insieme a Crichetto avevo portato da mia mamma anche un dolcetto, una semplice crostata, perché il piccolo voleva la crostata coi fichi, peccato che ormai i fichi del nostro giardino erano già tutti stati mangiati o trasformati in confettura o caramellati….

CROSTATA FICHI E PESCHE

Vale a dire:
la mia solita frolla al cacao (qui)
confettura di fichi
2 pesche noci
1 lime
zucchero di canna – zucchero a velo

Quando preparo la frolla di norma ne faccio una buona dose, perché si conserva comodamente in freezer.
Stendere la frolla nello stampo da crostata (fantastico quello IKEA col fondo apribile) versare sul fondo la confettura di fichi disporre a raggiera le fette di pesca grattugiare sopra la buccia del lime, una bella spolverata di zucchero di canna e via in forno preriscaldato a 180° per circa 40-45 mins.
Prima di servire cospargere di zucchero a velo (io solo sul bordo)

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci

17 settembre 2012

QUADROTTI CON ALBICOCCHE


Questo dolcetto è stato fatto in velocità e soprattutto devo essere sincera per finire quelle albicocche che erano bellissime da vedere, ma una vera e propria fregatura, il gusto era da albicocca, ma la sensazione che lasciava mordendole era strana....e così le ho utilizzate in un dolcetto...e così sono state decisamente più apprezzate!!!


QUADROTTI CON ALBICOCCHE, COCCO E MANDORLE

Vale a dire:
120 gr di zucchero semolato – 3 uova
80 gr di burro pomata
150 gr di farina autolievitante
70 gr di zucchero a velo
1 lime – albicocche q.b.
90 gr di cocco rapè – 90 gr di farina di mandorle
1 pizzico di sale

Montare il burro con lo zucchero semolato, il pizzico di sale ed 1 uovo fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungere la farina e versare il composto in uno stampo 20 x 20 foderato con carta forno e mettere a riposare in freezer (sì non sono matta, mettetelo in freezer…) per circa una mezz’ora.
Nel frattempo preriscaldare il forno a 180° ed infornare per circa 20 minuti. Togliere dal forno e lasciarla raffreddare.
Pulire le albicocche e tagliatele a spicchi piccoli ed bagnatele con il succo del lime. Quando la torta sarà fredda distribuire sopra gli spicchi di frutta.
Montare le restanti uova con lo zucchero a velo ed aggiungere il cocco rapè e la farina di mandorle, versare il composto sopra le albicocche e rimettere in forno per 30 minuti.
Servire spolverizzata di zucchero a velo.

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci

16 settembre 2012

TORTA CAPRESE AI PISTACCHI


Ho ancora voglia di godermi questa lunga estate e così mi sono preparata questa torta salata. Io sono sincera ho continuato ad usare il forno anche nei giorni più caldi, per cui oggi vi propongo questa torta salata...che ci sta dopo il semifreddo al cocco!!!


TORTA CAPRESE AI PISTACCHI

Vale a dire:
per la pasta brisée ai pistacchi
450 gr di farina
50 gr di pistacchi salati
140 gr di burro
130 gr di acqua

per il ripieno
50 gr di Gongoli (o grissini)
2 pomodori ramati
1 fior di latte grande
origano – sale – foglie di basilico – olio evo

Tritare grossolanamente i pistacchi (mi piace sentirne i pezzi sotto i denti quando mordo la pasta) ed unirli alla farina. Aggiungere il burro a pezzettoni e l’acqua.
Avvolgere l’impasto nella pellicola e lasciare riposare. Nel frattempo tagliare i pomodori ed il fior di latte a fette e metterle a scolare in un colino con una leggera spolverata di sale (così perderanno la loro acqua).
Stendere l’impasto e cuocerlo in bianco con carta forno e fagioli a 200° per circa 15 mins, poi togliere i faglioli e la carta e continuare la cottura per altri 10-15 mins.
Lasciare raffreddare. Versare al centro i Gongoli sbriciolati sopra disporre le fette di pomodori alternate a quelle di fior di latte.
Una spolverata di origano, un filo d’olio e mettere in forno a 200° per 10-15 mins finchè il fior di latte non si sarà un po’ sciolto.
Servire con qualche foglia di basilico fresca.

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci

14 settembre 2012

L'AMMUTINAMENTO DEL BOUNTY... (NIDI & NODI...)

Questo dolce se l'è proprio meritato questo nome,
è una settimana che devo postarlo,
ma per un motivo o per l'altro ho sempre rimandato...
e questa mattina che nell'attesa del tempo di lievitazione del mio pasto
ho deciso di postarlo,
prima non ho la connessione ad internet,
spostandomi in giro per la casa x trovare un punto dove questo carabolo prende,
mi si scarica la batteria del portatile e quando collego l'alimentatore non funziona!!!!!!
AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!
Ciurma....avanti all'arrembaggio!!!!
Credevo di non riuscirci, ma poi con la calma e la pazienza....
eccolo qui....
Il primo post era partito citando due mie fonti d'ispirazione,
la prima in ordine di tempo (nel senso che il mio primissimo semifreddo era nato seguendo una sua ricetta, ma qui stiamo parlando di alcuni anni fa....) è Misya,
la seconda è Fujiko che in un suo post ho definito SEMIFREDDOGENIALOSA
(se già non conoscete le sue opere d'arte in fatto di cucina correte e non lasciatevele sfuggire!!!!!)
In più citavo alcune persone che sono già via in barca e/o che stanno per partire....bla bla bla....
Nel libricino delle mie ricettuzze l'avevo chiamato solo Bounty, ma visti tutti gli intoppi lo rinomino

Chi ha rubato la prima fetta?
L'AMMUTINAMENTO DEL BOUNTY

Ingredienti:
2 barattoli di crema di latte (io uso sempre quella della Granarolo...al cuor non si comanda!!!)
6 cucchiai di zucchero a velo
120 gr di albumi (avevo quelli nel brik)
30 gr di cacao amaro
50 gr di cocco rapè (grattugiato) ammorbidino con un bicchierino di rum (volevo usare un liquore al cocco, ma la dispensa ne è sprovvista!!!)

Ho montato gli albumi con 3 cucchiai di zucchero a velo (ho montato per primi gli albumi perchè sono un po' ghignosetti, se le pale del frullatore dopo sono sporche non si lasciano montare.....) e poi la crema di latte con i restanti 3 cucchiai di zucchero a velo.
Ho unito mescolando delicatamente per non smontare il tutto e ne ho tolta 1/3 che ho aggiunto al cocco ammollato nel rum.
Nella restante crema ho aggiunto il cacao setacciato ed ho mescolato sempre delicatamente.
Ho composto il dolce dentro uno stampo da plum-cake (quello che ho usato questa volta era in silicone, per cui nn l'ho foderato, altrimenti vi consiglio di foderarlo per meglio estrarlo al momento dell'uso!!!!!), mettendo prima uno strato di crema al cacao, poi la crema al cocco ed ho terminato con la crema al cacao.
Al momento di servire ho capovolto il dolce e l'ho guarnito con pezzi di cocco presco ed una spolverata di cocco rapè!!!!
Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!



12 settembre 2012

BANANE-FRAGOLE & CIOCCOLATO....(NIDI & NODI...)

Sia le une che le altre si sposano magnificamente con la cioccolata,
  e vista la stagione
non poteva mancare un dolcetto fresco con frutta fresca,
la frutta preferita dal mio golosino....
E poi è stata la degna conclusione di una bella giornata trascorsa in compagnia di "pochi", 
ma "strabuoni" amici...
Per questo dolce ho voluto usare i biscotti Oreo, 
biscotti che in tutti i paesi del mondo dove sono stata li ho sempre trovati,
dall'America, all'Africa,
dal Nord Europa all'Asia...
....in tutti gli aeroporti ci sono sempre....

SEMIFREDDO FRAGOLE & BANANE


Ingredienti:
14 Oreo (vale a dire una confezione)
70 gr di burro fuso
2 confezioni di crema di latte (la panna da montare!!!!)
3 cucchiai di zucchero a velo
2 cucchiai di zucchero semolato
120 gr di albume
1 manciata di nocciole tostate e tritate
50 gr di cioccolato al latte fuso
1 banana
1 vaschetta di fragole

Ho frullato gli Oreo nel mixer con il burro fuso ed ho steso il composto all'interno dello stampo da plum cake il cui fondo avevo ricoperto di carta forno, ed ho messo in freezer.
Ho preso 2 ciotole, in una ho versato 60 gr di albume con 1 cucchiaio di zucchero semolato e l'ho montato a neve fermissima. Nell'altra ho messo 1 barattolo di crema di latte con 1 cucchiaio e mezzo di zucchero a velo ed ho montato anch'essa (ho montato prima gli albumi poi la crema di latte così mi sono risparmiata di dover lavare le fruste del frullatore!!!!). Ho unito la panna con gli albumi e ci ho messo dentro la banana tagliata a cubetti piccolissimi. Ho versato il composto nello stampo sopra la base di biscotto ed ho rimesso in freezer per circa 2 ore.
Trascorso questo tempo sopra il composto con le banane ho versato il cioccolato al latte fuso cercando di stenderlo al meglio e le nocciole tostate e tritate.
Ho ripreso le 2 terrine di prima (che avevo in precedenza lavato...ovviamente!!!!) ed ho fatto lo stesso procedimento mettendoci però dentro le fragole tagliate a pezzettini. Ho tenuto da parte alcune fragole per poter poi guarnire il dolce.
 Ho versato il composto sopra alle nocciole ed ho messo in frezzer fino a circa una mezzoretta prima di servire, in quel momento ho sformato il dolce, l'ho spolverizzato con del cioccolato fondente grattugiato, con le fragole che avevo tenuto da parte immerse in cioccolato fondente fuso e ciuffi di panna montata....
Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!

PAN BRIOCHE RIPIENO A FISARMONICA


Ero partita con l’idea di preparare un Pan brioche da portare a Bologna al pranzo che l’ultima domenica di Agosto mia mamma organizza tutti gli anni…
poi mi sono detta “beh magari lo faccio ripieno”….
E mentre impastavo (adoro impastare mi rilassa un sacco) mi son detta “pensa che bello che sarebbe se preparassi il pan brioche ripieno a fisarmonica”
E così anche per questa volta sono riuscita solo in parte a seguire la ricetta delle sorelle Simili tratta dal loro cult “Pane e roba dolce” (che per me è un po’ come l’oracolo dei lievitati)
Ma vi starete chiedendo il motivo del nome un po’ bizzarro che gli ho dato, beh il nome non l’ho trovato io, ma il piccolo “conte” che dopo tanto lavoro della mamma quando l’ho sfornato e tirato fuori dallo stampo lo ha guardato e ha detto “mamma ha fatto Crichetto delle Cars”
All’inizio lo avrei infilato dentro al forno, poi guardandolo bene, beh effettivamenteeeee…


CRICETTO ovvero
PAN BRIOCHE RIPIENO A FISARMONICA

Vale a dire:
per il lievitino:
150 gr di farina di forza
90 gr di acqua
30 gr di lievito di birra (io 1 bustina di lievito liofilizzato)

per l’impasto:
350 gr di farina di forza
50 gr di acqua
100 gr di burro pomata (io 90 gr)
30 gr di zucchero (io 20 gr)
10 gr di sale
2 uova

per ripieno:
olive miste a rondelle q.b.
formaggio caciotta q.b.
burro fuso q.b.

Fare il lievitino e lasciarlo riposare 40-45 mins (io non ho idea, perché sono dovuta uscire…).
Fare un impasto con i restanti ingredienti ed aggiungere alla fine il lievitino (alla fine non si devono vedere le striature bianche). Mettere a riposare in una teglia imburrata per 1ora e mezza.
Rovesciare l’impasto sulla spianatoia, stenderla col mattarello e tagliarla a quadra di circa 8x8 (io sono andata molto ad occhio….
Prendere una teglia da plum cake e foderarla con carta forno. Prendere il primo quadrato spennellarlo col burro e mettere alcune rondelle di olive, imburrare un altro quadrato, appoggiarlo al precedente e farcirlo con pezzi di formaggio…proseguire fino ad esaurimento dei quadarati.
Lasciare lievitare per circa 45 minuti ed infornare con forno già caldo a 180° per 40-45 minuti.

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci

11 settembre 2012

PIATTO UNICO: LA PAELLA...


Basta fare programmi per il week end, tanto poi saltano sempre…e così ieri mattina dopo l’ennesimo “cambiamento di programma” mi è partito l’embolo e sono andata a comperarmi il pesce fresco per prepararmi una bella Paella.
Beh almeno questo cambio di programma è stato fruttifero….
In più è con grande gioia che auguro una prontissssssssssssima guarigione al papà della Valeria (la maestra del mio piccolo) che chissà magari un giorno anche lei gliene preparà una...(sicuramente anche più buona....)

PAELLA REALE CON ASTICE GRATIN

Vale a dire:
300 gr di riso arborio o carnaroli
1 peperone rosso e 1 peperone giallo
3 carote – 1 pugno di fagiolini
1 pugno di piselli scongelati
2 bustine di zafferano sciolte in un goccio d’acqua
brodo vegetale
500 gr di pesce fresco misto a pezzettoni (me lo prepara il pescivendolo)
10-15 mazzancolle
olio evo
1 astice
pane grattugiato – 1 spicchio d’aglio – prezzemolo – sale
limone

Vi consiglio di farvi aprire l’astice perfettamente a metà dal pescivendolo, poi mi raccomando non lavatelo, altrimenti perderete tutto il suo gusto!!!
Mettere l’astice in una pirofila nel mio caso in una Pirex. Tritate l’aglio con il prezzemolo, mescolate con un po’ di pane grattugiato ed un pizzico di sale. Usate la panatura per coprire le parti morbide dell’astice così non si seccheranno durante la cottura ed infornate a 180° per 25 minuti (e già così sono un delizia per il palato!!!)
Per la paella pulire tutte le verdure e ridurle a pezzi più o meno della stessa misura.
Nella paellera versare un po’ d’olio e mettere a rosolare le verdure, dopo una decina di minuti versare il pesce a pezzettoni ed il riso, mescolare e coprire con l’acqua allo zafferano ed il brodo vegetale…
Lasciare che il riso cuocia cercando di non girarlo mai così farà la crosticina aggiungendo brodo se necessario.
Prima di servirla adagiarci al centro l’astice ed il limone a fette (a me piace con una spuzzata di limone!!!)

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci




10 settembre 2012

SPAGHETTI AFFUMICATI (NIDI & NODI...)

Questa è una rivisitazione di una ricetta di Cucina Moderna, ovviamente adattata ai gusti di casa mia e soprattutto del mio piccolo….



SPAGHETTI AFFUMICATI AL CARTOCCIO

Vale a dire:
350 gr spaghetti Barilla nr.5
pomodori a pezzettoni (io ho usato quelli che ho messo via l’anno scorso)
50 gr di bacon a fette – alcune foglie di basilico – zucchero q.b.
1 scalogno – 1 mozzarella – grana grattugiato q.b.
pomodori secchi q.b. – sale – olio EVO

Polire lo scalogno, affettarlo e metterlo a soffriggere con un goccio d’olio insieme ai pomodori a pezzettoni, il bacon tagliato grossolanamente, il basilico, un cucchiaino di zucchero (per togliere l’acido al pomodoro) e salare. Lasciare cuocere per una mezz’ora poi passare il tutto con il frullatore ad immersione.
Cuocere gli spaghetti, scolarli e condirli col sugo di pomodoro. Distribuire una forchettata di spaghetti per ogni cartoccio (1 cartoccio per ogni commensale), mettere al centro alcuni pezzettoni di mozzarella, un'altra forchettata di spaghetti, cospargere con grana grattugiato e chiudere il cartoccio. Passare per 5-10 minuti i cartocci in forno, intanto tritare i pomodori secchi.
Quando si servono i cartocci cospargerli con i pomodori secchi tritati.
Non ho messo peperoncino per il piccolo, ma sicuramente una punta di piccante non gli farebbe male.

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!

Braci&Abbracci

UN CORNETTO? PRIMA PROVA....(NIDI & NODI...)

Non potevo certo non portarmi dietro anche il post della mia prima prova di cornetti....
Vi avevo già detto che a maggio ho fatto il corso di croissonts e pizza in teglia con Paoletta e Adriano, della pizza vi ho mostrato i risultati con queste foto qui, oggi mi sembra giusto e doveroso nei confronti dei “maestri” mostrarvi le foto dei croissonts e danish….
Ovviamente vi consiglio se ne avete modo e possibilità di partecipare ad uno dei loro corsi, fonte di grande ispirazione, ma per il momento vi rimando al sito di Paoletta per trovare dosi e indicazioni per provare a fare queste delizie….
Questa foto è stata scattata appena sfornati...non avete la minima idea del profumo che c'era in cucina....

Questa foto invece è stata scattata il mattino seguente durante la colazione...
ma che bontà!!!!!
Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci

CROSTATA AL CACAO CON PERE E CRÈME BRÛLÉE PROFUMATA AL PAMPERO (NIDI & NODI...)

CROSTATA AL CACAO CON PERE E CRÈME BRÛLÉE 
PROFUMATA AL PAMPERO
Vale a dire:
frolla al cacao e mandorle
480 gr di farina, 20-25 gr di caco amaro, 50 gr di farina di mandorle, 140 gr di zucchero a velo, 250 gr di burro, un pizzico di sale e 2 uova
crema al rum
500 ml di latte fresco intero, 150 gr di zucchero, 3 tuorli, 45 gr farina e 3 cucchiai di rum Papero
pere William mini
burro
zucchero semolato bianco
zucchero di canna
zucchero a velo (facoltativo)
Ho preparato la frolla al cacao e mandorle nel solito sistema, mescolando le farine con il cacao, lo zucchero a velo, il pizzico di sale ed il burro a temperatura ambiente. Per ultime ho unito le uova ed ho messo a riposare l’impasto in frigo.
Intanto ho preparato la crema mettendo a scaldare il latte mentre sbattevo leggermente le uova con lo zucchero e la farina. Ho messo un po’ di latte caldo nel composto per scioglierlo bene affinché non si formassero grumi, poi ho versato il tutto nel latte caldo ed ho mescolato finchè la crema non era della giusta consistenza (io vado ad occhio). L’ho poi versata in una terrina ed ho aggiunto un cucchiaio alla volta di rum.
Ho steso la frolla ed ho ricoperto lo stampo, l’ho bucherellata con i rebbi della forchetta, coperta con carta forno, messo sopra i fagioli secchi (chi li ha può usare quelli di ceramica) ed ho cotto in bianco a 180° per 15 minuti. ho poi tolto i fagioli e la carta forno ed ho reinfornato per altri 5 minuti.
Mentre si raffreddava un po’ la base ho preso le pere, lavate ed aperte a metà, tolto il torsolo ed adagiate in una teglia da forno. Le ho spolverta con zucchero semolato ed in ogni incavo del trosolo ho messo un pezzettino di burro (ma davvero poco!!!) ed ho infornato a 180° per circa 40 minuti.
Ho composto il dolce mettendo la crema nella crosta di frolla, sopra l’ho cosparsa con un mix di zucchero semolato bianco e zucchero di canna (circa 2 cucchiai per tipo) e col cannello l’ho caramellata, poi ho appoggiato le pere e spolverato con un po’ di zucchero a velo.
Va servita tiepida!!!!!
Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!

TORTINO DI ZUCCHINE (NIDI & NODI...)

Ve l'ho già detto che devo, anzi voglio usare il più possibile i prodotti del mio orto....per cui dovrete sopportare gli stessi ingredienti giranti e rigiranti....
Meno male che a casa piacciono le verdure, perchè questo week end ho rifilato zucchine e pomodori in versioni diverse, ma sempre zucchine e pomodori....
Di solito quelle zucchine (o clave come amo chiamarle) che sfuggono al mio controllo le utilizzo per fare torte (dolci e/o salate) o fritte...
Ecco la ricettina di una torta salata con le zucchine...
 
TORTINO DI ZUCCHINE
Vale a dire:
1 rotolo di pasta La Sfogliata Giovanni Rana
1 zucchina sfuggita al mio controllo (vale a dire da circa 500 gr pulita dei semi interni)
30-40 gr di parmiggiano reggiano grattugiato
1 spicchio d'aglio - olio - sale - pepe
100 ml di panna liquida - 3 uova
40 gr di noci (io ho usato i pinoli perchè non avevo altro)
provola dolce q.b.
Pulire la zucchina, tagliarla grossolanamente e soffriggerla con un goccio d'olio e lo spicchio d'aglio. Salare e pepare e lasciare raffreddare.
Togliere lo spicchio d'aglio, frullare le zucchine col minipimer ed aggiungere la panna, il formaggio grattugiato e le uova.
Stendere la pasta in una tortiera, versare la crema di zucchine spezzettarci sopra la provola e cospargere con le noci tritate grossolanamente (nel mio caso i pinoli)
Forno preriscaldato 180° per 40 minuti (controllate che sia cotta la pasta sfoglia)
 
Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
 Braci&Abbracci

CARBONARA RIVISITATA....



CARBONARA DI UOVA SODE
E ASPARAGI

Vale a dire:
Spaghetti – asparagi bianchi – pancetta a cubetti – tuorli sode
grana grattugiato (o pecorino) – pepe - olio
Pelare gli asparagi (è l’unica cosa che odio degli asparagi), tagliarli a julienne e metterli a soffriggere in una padella con un goccio d’olio. Aggiungere qualche cucchiaiata dell’acqua di cottura della pasta e non appena è evaporata aggiungere la pancetta a cubetti e lasciarla soffriggere.
Mentre gli spaghetti cuociono frullare con minipimer o altro i tuorli con un goccio d’olio ed un po’ d’acqua di cottura della pasta finchè non diventa una crema morbida, ma non troppo liquida. Aggiungere il formaggio grattugiato.
Scolare la pasta e mescolarla con la pancetta e gli asparagi ed amalgamare la crema di uova. Servire con una bella spolverata di pepe (facoltativo)

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!

Braci&Abbracci

CRESCENTINE? STREET FOOD ALL'EMILIANA (NIDI & NODI...)

Metti una domenica d’estate, magari con alcuni amici coi quali trascorrere alcune ore in un parco tra due calci ad una palla per far contenti i più piccoli ed una birra fresca, o una passeggiata sui colli...cosa c’è di meglio di un paio di crescentine, con prosciutto o affettato vario e formaggi…ma rigorosamente fritte!!!!
Penso che nella mia terra d'origine le crescentine (o gnocco fritto come sono chiamate nella zona del modenese) siano state il primo street food...
senza obbligo di piatti, posate...basta uno sgabello per gustarle, ma anche un bel prato, o due scalini...
e perchè no anche camminando!!!
Nelle sagre paesane soprattutto nel periodo estivo non possono mancare, le ricette variano da zona a zona e da famiglia a famiglia...quella che vi propongo me l'ha passata una cugina di mia mamma che però di solito quando le preparano loro partono con quantità mooooooolto superiori, per cui io l'ho adattata un po' a dosi diciamo più familiari!!!!!
...e visto il periodo che gli Emiliani stanno attraversando a causa del terremoto è con tutto il cuore che gliele dedico augurando a tutti (amici e parenti in primis) che questo periodaccio passi presto e che sappiano trovare quella forza che hanno nel DNA per risorgere alla grande come la Fenice!!!!



CRESCENTINE
Vale a dire:
500 gr di farina
130 gr di stracchino
1 bustina di lievito per torte salate + 1 cucchiaio di lievito per dolci
1 cucchiaio di cognac (nel mio caso il mitico Cardinal Mendosa)
latte q.b.
sale ed olio di semi per friggere (o strutto)
Impastare il tutto e stendere col mattarello. Tagliare a rettangoli più o meno grandi a piacere e friggere in abbondante olio.
Io le ho servite con prosciutto crudo e salame....e rigorosamente una bella birra fresca per i grandi ed una bibita per i piccoli!!!!
Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci

7 settembre 2012

COPPETTE DI SPUMA DI SQUAQUERONE E FICHI CARAMELLATI


Questo è un dolce strano, l’unione dell’acido del formaggio col dolce del fico ed il retrogusto del cioccolato…
A volte bisogna osare….

COPPETTE CON SPUMA DI SQUAQUERONE E FICHI CARAMELLATI

Vale a dire:
per la frolla al cacao
480 gr di farina – 20 gr di cacao amaro – 50 gr di farina di mandorle
140 gr di zucchero a velo
2 uova intere – 250 gr di burro – pizzico di sale

per la spuma
200 gr di squaquerone – 60 gr di meringa – 150 gr di panna montata – 2 fogli di colla di pesce

per i fichi caramellati - cioccolato fondente – panna liquida

Preparare la frolla al solito modo e lasciarla riposare in frigo. Fare delle coppette usando gli stampini dei muffins e cuocerli in bianco con carta forno e fagioli a 180° per 15 mins.
Lasciare raffreddare.
Preparare la meringa (io faccio pari peso d’albume e zucchero messo a sciogliere sul fuoco con un goccio d’acqua fino a 121°), montare la panna ed un po’ anche lo squaquerone, dove avrete messo la colla di pesce precedentemente ammollata in acqua fredda e poi sciolta in un dito di acqua bollente (in ciotole differenti) ed unire tutti e tre gli ingredienti.
Versare la spuma nelle coppette e lasciare riposare una mezz’oretta in frigo.
Prima di servire preparare una ganache con 100 gr di panna liquida calda e 50 di cioccolato fondente da mettere dentro a sciogliere….
Posizionare un fico caramellato (io li avevo fatti la settimana prima con questa ricettina: 1 kg di fichi verdi, 250 gr di zucchero, la scorza grattugiata di un limone e 3 cucchiai di rum, il tutto lasciato cuocere per circa 2 ore e mezza) al centro e decorare con la ganache di cioccolato fondente.

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci


3 settembre 2012

ANCORA PIZZA???

Sono rimasta un po' indietro con i post, per cui incomincio con l'ennesima pizza, piace sempre e a tutti, basta variare un po' coi gusti....
Questa volta mi sono sbizzarrita, ma alla fine tutti si sono fiondati sulla mia...il piccolo ne voleva una coi wurstel ed una col brie, papai con le acciughe, ma non può certo mancare la Margherita, ed io con le verdure...
Ma perchè la mia se la pappano sempre gli altri???? GRRRRRR...


PIZZA CON VERDURE E MENTA

Vale a dire
Impasto per la pizza (stile Bonci)
1 kg farina manitoba - 1 bustina di lievito di birra disidratato
12 gr di sale - 2 cucchiai d'olio - 700/750 gr acqua
mozzarella
1 carota - 2 zucchine piccole - 1/2 peperone rosso
foglie di menta - olio EVO

Preparare l'impasto per la pizza 24 h prima!!!
Impastare la farina con un po' d'acqua, aggiungere il lievito di birra e mescolare. Poi aggiungere acqua, sale e olio e mescolare un po'. Lasciare riposare 10 mins, fare le pieghe per lar asciugare un po' l'impasto, metterlo in frigo per 24 h nella parte bassa.
Tagliare a julienne la carota e le zucchine ed a cubetti piccolini il peperone e salterli con un goccio d'olio per 3-4 minuti, poi aggiungere le foglie di menta spezzettate.
Stendere la pasta della pizza, guarnire con la mozzarella a cubetti (io la taglio un paio di ore prima di usarla così perde l'acqua, e se trovo le trecce ancora meglio, hanno meno acqua) ed infornare nella parte più bassa del forno a 250° per 10/12 minuti. Finire di guarnire la pizza con le verdure e terminare la cottura a metà forno per altri 10/12 minuti...
Non penso serva dirvi il profumo che lascia in giro per la casa la menta....
 
Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci

TORRETTA DI POLIPO

 Quando ho preparato questo piattino erano quei giorni caldi dell'estate e per me...
era vietato dire che faceva caldo…in estate, deve essere caldo, altrimenti sarebbe sempre inverno!!!! Sì non mi piace molto il freddo, per cui anche in quei giorni in cui mancava l’aria, l’umidità ci faceva attaccare i vestiti alla pelle e ci faceva percepire il caldo alle stelle, o la notte la temperatura poco si distacca da quella del giorno, pensavo al freddo che ho patito l’inverno precedente o alla nebbia che quando scende fitta non mi lascia neanche vedere il cancello di casa!!!!
Poi mi sono sbizzarrita in cucina con cibi freschi, colorati e magari anche con poche calorie, ideale a chi sta attento alla linea (tanto gusto pochi grassi!!!)



TORRETTA DI POLIPO

Vale a dire:
1 polpo
fagiolini lessati – burrata – cipolla troppa - pomodorini
limone – olio EVO - foglie di menta

Cuocere il polipo in acqua leggermente salata per circa un’ora e mezza (a chi piace nell’acqua di cottura può aggiungere odori come alloro, cipolla, sedano…a noi piace neutro) ed ancora caldo tagliarlo a pezzettoni ed infilarlo in una bottiglia tonda di plastica alla quale avrete tagliato preedentmente il collo (così vi resta un cilindro chiuso alla base), schiacciarlo il più possibile e lasciarlo raffreddare prima di metterlo in frigo.
Al momento di servire togliere il polipo dalla bottiglia (basterà capovolgerlo o al limite se non esce schiacciare leggermente la bottiglia), tagliare a fette spesse 1 cm (io ho usato il coltello elettrico così erano perfette). Sopra ad ogni fetta di polpo mettere un po’ di burrata, i fagiolini (i miei erano semplicemente stati lessati in acqua salata, ma non conditi) ed alcune rondelle di cipolla (tagliate e messere a bagno in acqua tiepida). Guarnire con fette di limone e servire con un goccio di olio EVO a crudo e foglie di menta…

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci
 







1 settembre 2012

MATTARELLO E TAGLIERE (NIDI & NODI...)

Ho deciso di riproporre questo post per partecipare al contest di Cucina di Barbara perchè preparare la pasta fresca mi piace molto (oltre a rilassarmi) e questi ravioloni mi erano piaciuti mooooolto!!!!

Impastare mi rilassata e mi aiuta a scaricare i nervi…
e di certo mangiare pasta fresca fatta in casa non ha eguali.
Ricordo quando mia mamma la domenica mattina preparava tortellini, tortelloni, lasagne, garganelli, maltagliati, strichetti ecc..
e dentro di me mi chiedevo perché non li comperava come facevano la maggior parte delle mamme delle mie amiche…
ancora oggi mia mamma prepara la pasta in casa,
ma ora ho capito la vera differenza…
ho imparato ad apprezzare di più quel lavoro di mani che impastavano e quel mattarello che rullava sopra al tagliere…e quella Nonna Papera che a forza di usarla si sono lascate le rotelle dei rulli e non tirano più sottilmente la pasta....
Ho anche iniziato a comprendere mia nonna che per anni ho criticato pensando che le sue ricette volesse portarsele nella tomba (a cui invece auguro sempre vita lunga, per ora sono 92!!!), perché ogni volta che le chiedo una ricetta le dosi sono sempre “quanto basta” “ ad oc” (alias ad occhio), oppure “lo senti con le dita” (riferito agli impasti)…
eppure è proprio così, a volta anch’io non sono in grado di dare un peso
vado ad occhio…
assaggio per il gusto e tocco per la consistenza…
e se avanza? Crepapanza…e come in questa ricetta, il ripieno non è stato sufficiente per tutta la pasta che avevo preparato, allora con l’avanzo ho fatto delle tagliatelle…
e la cosa che mi da gioia è sapere che quelle ore che ho passato a guardare mia mamma, mia nonna ed alcune zie impastare, sono servite a qualcosa…
e sicuramente anche loro ne sono fiere che vedono i loro insegnamenti tramandati…
GRAZIE MAMMA TI VOGLIO UN MONDO DI BENE!!!!
RAVIOLONI CON PUREA DI PISELLI E UOVO
(altra ricetta fatta ad occhio)
Vale a dire:
per la pasta all’uovo
3 uova
300 gr di farina per pasta fresca Tre Grazie
per il ripieno
piselli surgelati sbollentati in acqua salata ed aromatizzata con 1 rametto di menta frullati
1 tuorlo a raviolo
sale – pepe q.b.
grana grattugiato q.b.
ricotta q.b.
per condire
1 porro
piselli surgelati sbollentati in acqua salata ed aromatizzata con 1 rametto di menta
pecorino dolce q.b.
olio – sale - pepe
Dopo aver impastato la pasta all’uovo l’ho messa a riposare avvolta nella pellicola. Nel frattempo ho preparato il ripieno.
Ho preso una parte dei piselli e li ho frullati col minipimer. Li ho poi aggiunti alla ricotta ed ho mescolato. Ho aggiunto il grana grattugiato ed aggiustato di sale e pepe.
Aiutandomi con la Nonna Papera ho steso la pasta e con un cucchiaio grande ed uno piccolo ho iniziato a creare i nidi dove poi ho adagiato i tuorli. Ho coperto con altra pasta stesa ed ho sigillato i ravioloni.
Li ho poi cotti in acqua salata per alcuni minuti, giusto il tempo che si cucinava la pasta, ma non troppo per poter mantenere il tuorlo liquido…
Per il condimento ho messo a soffriggere un porro poi ho aggiunto i piselli già sbollentati.
A fine cottura ho saltato i ravioloni ed ho grattugiato sopra il pecorino dolce.
È stato bello vedere la faccia del mio piccolino quando aprendo il ravioloni ha visto il tuorlo fuoriuscire (adora le uova)….
Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!

UNA VALIDA ALTERNATIVA ALLA PIZZA... IL KHACHAPURI

  La mia proposta per oggi è il KHACHAPURI una valida alternativa alla pizza. L'idea è quella di Viviana del blog “cosa ti preparo per ...