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30 dicembre 2012

LANCIATI CHE E' MORBIDO...E' IL PANETTONE DI PAOLETTA E ADRIANO!!!!

Penso sia la prima volta che vi posto una ricetta così elaborata…
Ma dopo il corso coi mitici maestri Adriano e Paoletta non potevo non mostrarvi i risultati (vi garantisco che le foto non rendono come al palato!!!)
Non è andato tutto bene, al rpimo tentativo ero così tesa mentre impastavo che ho dimenticato metà passaggi…
poi mi sono detta “calma, respira…domani è un altro giorno e vedrai che andrà meglio!!!”
Mi sono segnata il punto dove ho sbagliato (per evitare di ripetere l’errore), mi sono isolata dal mondo intero e sono ripartita…
Passo a passo, seguendo le indicazioni date, rileggendomi gli appunti, stressando Carlo Fog il mio compagno di spianatoia con sms e messaggi fb… e ne è uscito il primo panettone degno di quel nome (a dire il vero non sono molto contenta della mia glassatura, per cui dovrò riprovarci e vedere come mai a me non viene bella densa come quella di Paoletta, ma sono testarda e non mollerò…)
Vi consiglio d’andare qui a leggervelo da soli…io comunque vi riporto di seguito le loro indicazioni con qualche mio appuntino!!!)
...comunque domani mi ricimento, anche perchè poi per i prossimi dovrò aspettare il prox Natale (sperando di ricordarmi tutto!!!!)
 
 
PANETTONE BASSO CON GLASSATURA

Vale a dire: 1° impasto
155gr lievito madre maturo (rinfrescato con lo stesso tipo di farina prevista dalla ricetta)
350gr farina W 400
90gr zucchero semolato
90gr burro (possibilmente di tipo bavarese)
83 gr di tuorli (nel mio caso con 4 sono arrivata a 82 gr)
188 gr acqua
6,5gr lievito di birra fresco
 

Prepararsi per bene tutti gli ingredienti e gli arnesi da lavoro sul tavolo (spianatoia, impastatrice, spatole, bicchieri, bicchierini, ciotole ecc.) in modo d’avere tutto a portata di mano…(*)
Nell’impastatrice versare l’acqua ed un cucchiaio abbondante dello zucchero previsto, spezzettare il LM ed azionare la macchina a bassa velocità finchè l’acqua non cambierà colore.
Uniamo tanta farina (5 cucchiai) quanta ne occorre per ottenere una massa tipo 'crema pasticcera', aggiungiamo il lievito di birra sbriciolato, poi aggiungiamo ancora tanta farina (altri 5 cucchiai), dovrà legare restando morbida.
Aumentiamo la velocità, attendere che si 'aggrappi' alla foglia e non appena il disco di pasta sotto diminuirà (circa 5-6 cm) iniziamo ad aggiungere le uova (* avremo già separato i tuorli dagli albumi).
Uniamo nell’ordine un tuorlo e una spolverata di zucchero, una cucchiaiata di farina, facendo in modo da esaurire i tre ingredienti contemporaneamente e facendo riprendere corda all’impasto prima del successivo inserimento.
Ribaltiamo l'impasto ogni due tuorli.
Alla fine l’impasto deve essere aggrappato alla foglia.
Dividere il burro in 3 o 4 parti, ammorbidirlo con la spatola fino a renderlo della stessa consistenza dell’impasto ed inserirlo all’impasto ribaltandolo ogni volta.
Ora togliere la foglia ed inserire il gancio.
Si parte sempre molto lentamente contando fino a 4 si aumenta poi la velocità.
Impastiamo (ribaltando una volta) fino a che la massa non si presenterà liscia e semi lucida.
Togliere dal gancio e mettere in una ciotola unta (durante il corso il maestro ci ha insegnato a formare una palla aiutandosi con la spatola senza mai staccarla dalla spianatoia girando attorno all’impasto…)
A questo punto l’impasto dovrebbe essere ad una temperatura di 26°.
Copriamo la ciotola con pellicola e lasciamo triplicare l’impasto (il mio era ad una temperatura di 28° grazie a Grisù) (io ho lasciato 3h e 1/2)

Questo lo riporto paro-paro perchè anch'io l'ho fatto seguento alla lettera!!!
Nel frattempo:
Mettiamo in ammollo: tutta l'uvetta in acqua calda (appena a coprirla) con 4 o 5 cucchiai di marsala.

Prepariamo del burro aromatizzato con:
28 gr di burro, zeste grattugiate in 1 arancia grande, zeste grattugiate di ½ limone (quando li ho rifatti ho sostituito il 1/2 limone con 1 lime...che profumoooooooooo!!!!).
Facciamo sciogliere il burro a fiamma bassa, aggiungiamo le zeste, ai primi 'sfrigolii' spegnamo.
Aggiungiamo canditi e uvetta strizzata, facciamo riprendere un leggero tepore, copriamo.

Prepariamo una glassa con:
95gr farina di mandorle – 165gr zucchero – 90gr albumi – 20gr fecola di patate.

Mescoliamo tutti assieme gli ingredienti con la frusta in una ciotola, copriamo con pellicola e poniamo in frigo.
Seconda prova...
 
2° impasto
L’impasto precedente
93gr farina 00 W 400
70gr burro
90gr zucchero semolato
83 gr di tuorli (nel mio caso con 4 sono arrivata a 79)
26 gr acqua (presa dall'acqua di ammollo delle uvette)
5,2 gr sale (io solo 5 gr perché la mia bilancia non è così precisa!!!)
30gr miele d'acacia (non pastorizzato)
110gr arancia candita cubettata (la mia me l’ha mandata Carlo e vi garantisco che era spettacolare!!!)
35gr cedro candito cubettato (anche questo di Carlo!!!)
145gr uvette
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Preparare tutti gli ingredienti e vi consiglio nella ciotola dello zucchero di mettere prima il sale e sopra il sale, così sarà più facile da dosare!!!

Tutto il secondo impasto si fa col gancio!!!

Mettere l’impasto nell’impastatrice ed azionarla per qualche secondo. Aggiungere l’acqua, un cucchiaio raso di zucchero e farina qb a formare l'impasto (tutta la farina tranne 4 cucchiai rasi che serviranno per i tuorli) e riportiamo in corda. Ribaltare se necessario.
Inseriamo i tuorli uno alla volta, seguiti da una parte di zucchero ed una di farina, curando che l’impasto riprenda elasticità prima del successivo inserimento, ribaltando ogni volta.
Inserire metà del miele a filo, ribaltare e terminare il miele (sempre a filo)
Uniamo il burro reso morbido come nel primo impasto (non in pomata), in tre volte, mantenendo l’incordatura e ribaltando ad ogni inserimento.
Adesso tocca alla vaniglia che se usiamo quella alcolica va inserita a gocce altrimenti rovina l’impasto. Lasciamo assorbire e controlliamo il “velo”.

Scaldiamo leggermente la massa aromatizzata con canditi e uvetta e distribuirla sull’impasto, rigirare alcune volte finchè non si saranno un po’ inglobati, mettere nell’impastatrice a bassa velocità facendo girare la macchina giusto il tempo di distribuirli uniformemente, e ribaltando 3 o 4 volte.
Lasciamo riposare 30 minuti coperto da pellicola.
Dividere l’impasto (io l’ho diviso in 2 così sono venuti panettoni da 750 gr), oliare la spianatoia e le mani, versare l’impasto sulla spianatoia, fare alcune pieghe a U finchè l’impasto non prende corpo poi effettuare la prima “pirlatura”, cioè arrotondare l’impasto.
Copriamo a campana e lasciamo riposare ancora 30 minuti.
“Pirlare” ancora e mettere nei pirottini da panettone
Copriamo con pellicola e trasferiamo a 26° fino a che l’impasto non sarà arrivato a due dita dal bordo.

Non dovrebbe impiegare meno di 4 h.

Negli ultimi 15 minuti scopriamo.
Nel frattempo, montiamo con una frusta la glassa e distribuiamola sui panettoni aiutandoci con una tasca da pasticceria.
Cospargiamo con zucchero in granella, qualche mandorla spellata e spolveriamo abbondantemente con dello zucchero a velo.
Inforniamo a 170° per 45 mins (temperatura al cuore di 93°/94°).
Trapassiamo gli stampi, in prossimità del fondo, con degli spiedini lunghi e lasciamo raffreddare capovolti.

Il mio consiglio però è se avete modo di partecipare ad uno dei loro corsi, perché tanti passaggi sono più facili da comprendere guardandoli mentre loro li mostrano, che spiegandoli!!!!

Mancano gli ultimi sfornati...

Braci&Abbracci

27 dicembre 2012

CROSTATINE CREMA E AMARENE

Il Natale è appena passato, i panettoni li ho finiti tutti
(anzi dovrò impastare a breve viste le continue ed insistenti richieste)
ma non si può certo stare senza un dolcetto!!!



CROSTATINE CON CREMA E AMARENE

Vale a dire:
pasta frolla: 500 gr di farina – 50 gr di farina di mandorle – 140 gr di zucchero a velo – 2 uova intere – 250 gr di burro a temperatura ambiente – pizzico di sale – vanillina

crema pasticcera: 500 gr di latte intero – 140 gr di zucchero – 3 tuorli – 45 gr di farina

amarene Fabbri –zucchero a velo

Preparare la pasta frolla e la crema pasticcera come al solito (vedi qui e qui).
Stendere la frolla e ricavare dei cerchi, inserirli negli stampi per muffins (io ho usato lo stampo IKEA), riempirli di crema ed al centro posizionare un’amarena fabbri. Chiudere le crostatine con un altro cerchio di pasta ed infornare a 175-180° fino a doratura.
Servire con una spolverata di zucchero a velo

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci

26 dicembre 2012

BUON NATALE!!!!


E’ di nuovo Natale!!!
E quest’anno mi sono voluta fare un regalo speciale…
Il corso di panettoni di Paoletta e Adriano!!!
Può bastare un GRAZIE a lettere cubitali?
Un grazie per le piccole e grandi cose che ad ogni corso riesco ad imparare da queste due bravissime persone, brave sia dal punto di vista conoscitivo che umano (ovviamente parlo per esperienza personale!!!),
ma un grazie lo voglio regalare anche a tutte quelle persone magnifiche che ho avuto modo di conoscere, partendo da Carlo che è stato il mio “compagno di spianatoia” oltre che “mastro pirla-tore”, passando dalle 2 Nicolette, a Rita, a Lucia, correndo da Francesca che è arrivata da Bari direttamente in aereo solo per partecipare al corso!!!!...e Micaela e Cristina?, non mi sono dimenticata di voi!!!
Grazie a tutti voi, perché è stato anche per merito vostro se quelle due giornate iniziate sotto la neve si sono trasformate in un week end culinario alleggerito da sane risate!!!!

21 dicembre 2012

TIMBALLO DI TORTELLINI

Si avvicina il Natale e da buona Emiliana dovrei mettermi a preparare i classici tortellini che la tradizione vuole rigorosamente in brodo…
Beh io non ho ancora nessuna voglia di farle, e tra l’altro sono stra-fortunata perché ho la mia mamma (mum-handmade) che me li prepara ed io me li congelo per i momenti come questi,
con voglia di qualcosa di alternativo, ma sempre nel rispetto delle tradizioni…. 
 

TIMBALLO DI TORTELLINI

Vale a dire:
pasta brisè alla noce moscata:
180 gr di farina 00
90 gr di burro freddo (io ho usato il bavarese)
1 tuorlo – scorza grattugiata di ½ limone
2 cucchiai d’acqua fredda
pizzico di sale – noce moscata 

Tortellini mum-handmade (ihihih!!!)
piselli – pancetta dolce a cubetti
1 barattolo di panna da cucina
brodo di carne

1 pezzetto di pasta sfoglia per coprire il timballo (facoltativo)

Unire alla farina il tuorlo, il sale, la noce moscata, la scorza del limone grattugiata ed il burro a pezzettoni ed impastare con 2 cucchiai d’acqua fredda.
Formare un panetto, coprirlo con della pellicola e mettere in frigo a riposare per circa 30 minuti.
Stendere la pasta, foderare uno stampo da forno e rimettere in frigo.
Cuocere i piselli in abbondante acqua salata e poi metterli subito in una terrina con acqua fredda (per mantenere il colore e perché così non raggrinziscono!!!). Intanto saltare la pancetta con un goccio d’acqua, aggiungere i piselli e terminare la cottura.
Cuocere i tortellini nel brodo, scolarli e versarli nel condimento, aggiungere la panna e lasciare raffreddare.
Stendere la pasta, foderare uno stampo da forno e versarci dentro i tortellini. Coprire con la pasta sfoglia (o se vi è avanzata della brisè va benissimo, ma a me piace il contrasto!!!!), chiudere bene i bordi ed infornare. Vi direi i soliti 180° per 35-40 mins, io l’ho cotta nel forno a legna, per cui i miei tempi non sono utilizzabili!!!!

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!

Braci&Abbracci

19 dicembre 2012

UN GRANDE ONORE....

Quando Chiara del blog La Voglia Matta mi chiese di potermi "intervistare" per me fu un vero onore!!!
A confronto dei blog-colossi che circolano Chiara aveva chiesto proprio a me di potermi 
dedicare il Blogs Got Talent (39) a me....
Ed oggi lo ha pubblicato

...se vi fa piacere andate a trovarla qui e sono certa non ve ne pentirete!!!
Tutte le settimana lei dedica un post ad un blog
(iniziativa molto carina, perchè permette di conoscere blog nuovi o curiosare in blog già conosciuti!!)
Un immenso grazie a Chiara
 

18 dicembre 2012

UN GRADITO PREMIO....


Questa volta non posterò una ricettina, ma devo ringraziare Marisa e Cristina per aver pensato al mio piccolo blog che spero possa e riesca a crescere un passo alla volta…

 
Le regole sono semplici:
accettare il premio e pubblicare un post in merito,
mettere il link del blog che ti ha segnalato
assegnare lo stesso premio ad altri 3-5 blog che
abbiano meno di 200 followers
e che meritano di essere conosciuti
e ovviamente comunicare loro di aver
ricevuto il premio

 
I blog che io visitandoli penso meritino di ricevere questo riconoscimento sarebbero molti, ma posso mandarlo sono a 5 per cui ho scelto:

UNA CENA "SU E VIA"...


Vi è mai capitata una di quelle sere che non avete voglia di preparare nulla, che vi girano le scatole più di quanto un umano sia in grado di sopportare?
Beh! La settimana scorsa mi è successo…
Avevo addirittura pensato di cancellare il blog, di chiudere con fb, ma poi mentre preparavo questi tramezzini mi sono resa conto che anche nei piatti “su e via” io ci metto il cuore, la mia passione, la mia voglia di cucinare, di vedere il sorriso sui visi di chi poi mangia…
E così alla fine sono ancora qui, alla faccia di chi mi ha fatto girare le scatole, perché in fondo non ne valeva neanche la pena!!!!
So che comunque c’è qualcuno che mi legge, che mi segue e che mi da anche soddisfazioni…a tutti questi un GRAZIE a lettere cubitali!!!




TRAMEZZINI E PATATINE FRITTE

Vale a dire:
pane da tramezzini quello rettangolare – maionese – uova sode
prosciutto cotto – carciofi grigliati sott’olio
asparagi in salamoia
patatine surgelate – olio di semi

Prima di preparare i tramezzini mi sono preparata tutti gli ingredienti sul tavolo, carciofini affettati, gli asparagi a pezzetti, le uova a fette.
Ho steso le fette di pane da tramezzini sul piano di lavoro e le ho coperte con un velo di maionese. Ho composto i tramezzini così: uova e asparagi, prosciutto cotto e uova, prosciutto cotto e carciofi. Coperto con un altro strato di pane da tramezzini e tagliato prima a metà e poi a triangoli.
Ho fritto le patatine (sono comode in freezer per i momenti come questi!!!) in abbondante olio ed ho messo in tavola…

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!

Braci&Abbracci

13 dicembre 2012

MARACAIBO, MARE FORZA 9....

...Maracaibo balla al barracuda si' ma balla nuda za' za'...
...Maracaibo mare forza nove fuggire si' ma dove za' za'...
Così faceva una vecchia canzone...e mentre preparavo questo dolce volteggiava tra i miei neuroni impazziti!!!!
---
Era già dalla scorsa primavera che volevo preparare questa crostata che avevo visto su alcune riviste, ed usare i miei soliti amici come cavie, poi per una storia e/o per l’altra il tempo è passato…
Sono sincera, temevo fosse anche un po’ stomacosa, invece mi sono dovuta ricredere e mi dispiace non averla scoperta prima!!!
Voglia di Caraibiiiiiii!!!!


CROSTATA BANANE E CIOCCOLATO
CON CREMA AL COCCO

Vale a dire:
la mia solita frolla alle mandorle (vedi ricetta qui)
250 gr di cioccolato fondente
250 gr di panna liquida Granarolo
3 banane - cannella

per la crema al cocco:
1 uovo intero + 1 tuorlo
2 cucchiai di farina
300 ml di latte fresco
120 gr di zucchero
100 gr di farina di cocco (cocco rapè)

per decorare:
nocciole piemontesi tostate e tritate grossolanamente
banane e cocco disidratati (facoltative)
cioccolato fondente a pezzettoni

Preparare la frolla e lasciarla riposare, poi stenderla, foderare lo stampo da crostata (io come al solito lo stampo Ikea col fondo apribile!!!), bucherellarla coi rebbi di una forchetta, foderare con alluminio o carta forno, riempire di fagioli e cuocere in bianco a 180° per 25 mins.
Mettere a bollire la panna con una spolverata di cannella, togliere dal fuoco ed aggiungere il cioccolato fondente e lasciare sciogliere lontano dal fuoco.
Quando la crosta è tiepida tagliare le banane a rondelle e foderare il fondo, poi ricoprirle con il cioccolato e lasciare rapprendere al fresco.
Intanto preparare la crema al cocco mettendo sul fuoco il latte con lo zucchero. Sbattere le uova con la farina ed unire al latte per ottenere una crema.
Togliere dal fuoco ed aggiungere la farina di cocco (o cocco rapè, chiamatela come volete!!!) e versare sopra al cioccolato.
Lasciare riposare ancora al fresco e prima di servirla decorare con nocciole piemontesi tostate e tritate grossolanamente, fette di banane e di cocco disidratati (ovviamente se piacciono!!!), e cioccolato fondente a pezzettini (così si riprendono tutti gli ingredienti della crostata).

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!

Braci&Abbracci

7 dicembre 2012

PANINI ALL'OLIO

C’è qualcuno che si ricorda del gioco
Fornarino, fornaretto è cotto il pane?”
Beh ogni volta che preparo il pane a me viene in mente quella filastrocca e quel gioco che facevo quando ero piccola…
Ed a volte mi ritrovo anche a canticchiarla mentre impasto, come ho fatto ieri mentre preparavo in velocità questi panini all’olio quando mi sono accorta che il pane era finito e che sulla tavola c’era un messaggino del capo con scritto “ho finito il pane, quando lo rifai?”
E ne è uscita questa ricetta veloce

PANINI ALL’OLIO

Vale a dire:
500 gr di farina per pane Molino Rossetto
10 gr lievito di birra
1 cucchiaino di miele
200-230 gr d’acqua
1 cucchiaio d’olio EVO
Sale q.b.

Ho sciolto il lievito in un goccio d’acqua con il cucchiaino di miele. Ho mescolato la farina con il lievito e l’acqua per alcuni minuti prima di aggiungere l’olio e per ultimo il sale. Ho continuato a mescolare per alcuni minuti, poi ho coperto la ciotola con la pellicola ed ho lasciato lievitare per circa 45 mins.
Ho preso l’impasto e l’ho diviso in panetti da circa 100 gr le ho un po’ manipolate e le ho messe sulla teglia da forno a lievitare coperti per altri 45 mins. Ho tagliato la superficie ed ho infornato a 230° per 20 mins circa (ovviamente controllare)…

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!

Braci&Abbracci

5 dicembre 2012

SPAGHETTI ALLA LUPARA

È un classico del sabato a mezzogiorno, sinonimo di un giorno senza orari….
Potrei definirlo “un cavallo di battaglia”…gli ingredienti per questo piatto semplice, ma davvero gustoso, in casa mia non mancano mai….
È un ottimo piatto per gli ospiti inattesi…
SPAGHETTI ALLA LUPARA

Vale a dire:
spaghetti – acciughe – pancetta – olive kalamata
peperoncino – prezzemolo – pecorino o grana grattugiato - olio

Non ho messo le quantità, perché io vado sempre ad occhio, sono gusti particolari, per cui le quantità possono variare da gusto a gusto!!!
Mentre gli spaghetti cuociono in una padella bisogna mettere un goccio d’olio, il peperoncino con le acciughe e la pancetta a cubetti a soffriggere. Snocciolare le olive e sminuzzarle un po’ ed aggiungerle al condimento.
Quando gli spaghetti sono pronti saltarli nella padella ed aggiungere il prezzemolo tritato ed il formaggio….

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!

Braci&Abbracci

3 dicembre 2012

TORTA DI ZUCCA SENZA GRASSI

Questa volta vi propongo una semplice torta di stagione, senza né olio né burro. Più facile di così si muore....

TORTA DI ZUCCA, RICOTTA E CIOCCOLATO
SENZA GRASSI

Vale a dire:

300 gr di polpa di zucca (io l’ho cotta nel forno a legna)
250 gr di ricotta
150 gr di zucchero
2 uova – pizzico di sale
150 gr di farina 00 – 50 gr di farina di mandorle
1 bustina di lievito per dolci
vanillina
 40 gr di gocce di cioccolato
zucchero a velo

Mescolare insieme tutti gli ingredienti. Versare in una tortiera ed infornare a 180° per 1 ora.
Cospargere con zucchero a velo e servire.

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci

1 dicembre 2012

CROSTATA CON BUDINO

Per chi mi segue anche su fb forse si ricorderà che qualche tempo f,a presa da un raptus di crisi d’astinenza da dolci, sono andata a comperarmi dei budini alcuni alla vaniglia, altri al cioccolato….
Ma poi la mia coscienza ha avuto la meglio!!!
E così continuavo a vedermeli lì in frigo e cosa ci potevo fare?
Allora quelli alla vaniglia li ho rifilati a mio marito (doveva recuperare le forze!!!) e quelli al cioccolato?



CROSTATA CON BUDINO AL CIOCCOLATO E PERE
(per uno stampo diam.20)

Vale a dire:
pasta frolla q.b. (per la mia ricetta vedi qui)
2 budini al cioccolato (se ne mettete 3 verrà sicuramente più cremosa)
1 pera abate
succo di mezzo limone
zucchero a velo

Ho pelato la pera, l’ho tagliata a cuboni e l’ho saltata in padella con il succo di mezzo limone (cos’ non diventa nera) e li ho lasciati raffreddare mentre preparavo la frolla.
Ho steso la frolla, ho bucherellato il fondo, ho versato i budini al cioccolato, cosparso con i pezzettini di pera e sopra con la frolla avanzata l’ho passata nello schiaccia-patate (ma va bene anche se la riducete in briciole…) e l’ho messa sopra a copertura.
Forno preriscaldato 170-180° per 40-45 mins (dipende dal forno)
Io l’ho servita con una spolverata di zucchero a velo.
Ricorda molto la crostata cioccolato e pere, ma resta più cremosa….

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!

Braci&Abbracci

UNA VALIDA ALTERNATIVA ALLA PIZZA... IL KHACHAPURI

  La mia proposta per oggi è il KHACHAPURI una valida alternativa alla pizza. L'idea è quella di Viviana del blog “cosa ti preparo per ...