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31 gennaio 2013

RISO BICOLOR CON CARCIOFI, VERDURINE E SALSA ALL'UOVO

Questa ricettina la ripropongo in famiglia dopo ogni festività, sarà perchè mi da la sensazione di leggerezza, sarà perchè è un valido piatto unico o sarà perchè comunque a parte i tempi di cottura, a parte i mille tegami, tegamini, piatti e piattini che alla fine si impilano nel secchiaio, questo piatto a noi piace un sacco!!!
E penso, anzi spero, di far contenta anche Robin una mia web-friend che essendo vegetariana aspetta già da qualche tempo un piattino adatto ai suoi gusti.... 
(speriamo le piacciano i carciofi!!! ihihih)



RISO BICOLOR CON CARCIOFI, VERDURINE E SALSA ALL’UOVO
Vale a dire:
200 gr di riso Basmati
150 gr di riso Venere
2 carciofi
2 manciate abbondanti di piselli surgelati
2 carote
1 limone
1 spicchio d’aglio
1 porro
vino bianco (1 bicchiere o poco più)
sale – pepe – olio q.b.
per il condimento:
3 tuorli sodi
1 cucchiaio di succo di limone (tenuto da parte da quello precedente)
4 cucchiai di olio EVO
acqua - sale – pepe q.b.
 "Avviso ai naviganti: il riso Venere ha un tempo di cottura a dir poco lunghissimo!!!!"

Mettere sul fuoco fin dall'inizio 3 tegami, 2 con acqua e sale per i risi ed uno con acqua, sale e succo di limone per i carciofi.
I due risi vanno cucinati in tegami diversi sia per i tempi di cottura, sia perchè il nero del riso Venere tenderebbe a tingere anche il riso Basmati. Per il riso Venere ci vogliono più o meno 30-35 mins (controllare tempi sulla confezione!!!).
Quando mancheranno circa 15 minuti dalla cottura del riso Venere mettere a cuocere il riso Basmati nell'altro tegame, così saranno pronti contemporaneamente!!!
In tanto che il riso nero cuoce nel tegame dove cuocerete il riso basmati mettere a sbollentare i piselli surgelati per circa 5-6 mins e poi scolarli con una ramina (così si risparmierà un tegame!!!!).
Nel frattempo pulire i carciofi (e l'eventuale la barbetta), tagliarli a spicchi e metterli a sobbollire per circa 10 minuti in acqua bollente salata con un po' di succo di limone (et voilà l'altro tegame!!!!).
In una padella soffriggere l’aglio ed il porro tagliato fine con un goccio d’olio. Arrivato a doratura togliere l’aglio ed aggiungere i piselli, le carote pulite a tagliate a julienne poi i carciofi che avevate sbollentato. Lasciare cuocere il tutto per circa 20 minuti bagnando se necessario con un goccio di vino.
A parte preparare la salsa all’uovo schiacciando i tuorli sodi con una forchetta, aggiungendo il succo di limone, l’olio e se è troppo densa, un goccio d’acqua. Per ultimo salare e pepare.
Scolare i risi e mescolarli assieme.
Per comporre il piatto ungere degli stampini, mettere il riso pen compattato. Rovesciare lo stampino sul piatto da portata, servire attorno le verdure e sopra la crema di uovo....

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!

29 gennaio 2013

STRUDEL TRAVESTITO DA TORTELLONE

Questa è una ricetta dello chef Herbert Hintner che io avevo già l'anno scorso proposto sul mio vecchio blog, e quest'anno ve la ripropongo, perchè secondo me è una bella idea...
e poi è carnevale ed ogni scherzo vale!!!
Ed eccovi il mio strudel che anche per quest'anno a carnevale si è travestito da tortellone...




STRUDEL TRAVESTITO DA TORTELLONE
(vi riporto le mie dosi)

Vale a dire per la pasta:
210 gr di latte
18 gr di burro
150 gr di farina
2 tuorlo d’uovo
scorza di ½ limone grattugiata
pizzico di sale

per il ripieno:
2 mele golden - 80 gr di zucchero
15 gr di burro
10 gr di pinoli - 10 gr di uvetta
cannella q.b.

olio per friggere

zucchero a velo - 2 mele - 20 gr di zucchero -1 bicchierino liquore all'arancia - foglioline di menta per guarnire
Dopo aver ben lavato le mele, le ho tagliate in 4 spicchi ed ho tolto buccia e torsolo e le ho messe in forno con il burro e lo zucchero (dovrebbe essere 160° finche la buccia non inizia a staccarsi), io le ho messe nel forno della cucina economica, per cui sono andata ad occhio… Le ho poi frullate col minipimer e ci ho aggiunto i pinoli, l’uvetta e la cannella ed ho lasciato raffreddare.
Per preparare la pasta ho messo sul fuoco il latte col burro, la scorza del limone ed un pizzico di sale, ho unito la farina quando bolliva ed ho mescolato finché l’impasto non si è unito in una palla. Ho messo l'impasto nella planetaria, ho unito i tuorli ed ho lasciato raffreddare.
Stesa la pasta ho ricavato dei dischi e li ho riempiti e poi piegati per formare i tortelloni e fritti in olio bollente.
Già così serviti con una spolverata di zucchero a velo sono un buono dessert, ma io li ho serviti come nella ricetta su tartare di mele fatta tagliando a cubetti un paio di mele e messe in una padella bollente con una cucchiaiata di zucchero, il liquore e qualche fogliolina di menta.
Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci

21 gennaio 2013

GNOCCHI DI ZUCCA

So che ve l'ho già detto che la mia zietta mi ha regalato anche questo anno delle zucche e ancora si confermano essere moooolto migliori di quelle compere...
Non era la prima volta che mi preparavo la zucca e la mettevo in forno per preparare gli gnocchi, ùma finiva puntualmente che me la mangiavo guardando la TV...
Poi mi sono detta 'Mila fai la bravina, pensa anche agli altri'
...e ce l'ho fatta, ne ho lasciata un po' per fare giusto giusto due gnocchi...
 


GNOCCHI DI ZUCCA E SPECK

Vale a dire:
300 gr di zucca cotta al forno (forse ne mancavano alcuni cucchiaini...)
300 gr di patate lesse
1 uovo
farina q.b.

formaggio philadelphia
speck a listarelle
olio EVO - prezzemolo

Schiacciare la zucca e le patate quando sono ancora calde (io la zucca l'ho schiacciata con una forchetta), unire l'uovo e tanta farina quanta ne serve per renderlo un impasto compatto, ma non troppo duro.
Ricavarne gli gnocchi.
A parte saltare un minuto lo speck in un goccio d'olio ed aggiungere il formaggio ed il prezzemolo sminuzzato.

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!

Braci&Abbracci

18 gennaio 2013

KUGELHOPF O GUGELHUPF

Sempre per usare le mie arance biologiche ho preparato questo dolce che dovrebbe essere natalizio, ma un po’ per mancanza di tempo un po’ per le continue richieste è slittato a subito dopo Natale...meglio tardi che mai qualcuno direbbe!!!
Non sto a raccontarvi che è un dolce alsaziano, perchè immagino che già sappiate tutto su di lui, 
per cui vi lascio direttamente la mia ricetta (che forse non ha neppure nulla a che vedere con l'originale...)
...e poi chiamatelo come volete, ma provate assolutamente a farlo, perchè ne vale la pena...



KUGELHOPF ARANCIA E CIOCCOLATO

Vale a dire:
250 gr di farina manitoba 0 Molino Cosma
100 gr latte intero
50 gr burro a temperatura ambiente
40 gr di zucchero + 1 cucchiaio
2 gr di sale
10 gr lievito di birra
1 uovo intero (il mio era da 58gr) leggermente sbattuto
1 arancio biologico
1 bicchierino di liquore all’arancia
35 gr di gocce di cioccolato fondente
100 gr di cioccolato fondente – 50 gr di panna liquida

Ho sciolto il lievito di birra nel latte leggermente intiepidito dove avevo messo un cucchiaino di zucchero ed uno di farina (presi dagli ingredienti già pesati).
Dopo alcuni minuti ho versato la farina nella ciotola della planetaria, al centro ho versato il latte col lievito ed ho azionato la macchina a bassa velocità. Ho aggiunto l’uovo e di seguito lo zucchero ed il sale ed ho aumentato la velocità.
Un pezzo alla volta ho inglobato il burro e per ultimo la scorza dell’arancia grattugiata. Diventerà un impasto morbido, ma che non attaccherà alle mani.
L’ho coperto con della pellicola ed ho lasciato lievitare per un’ora a 28°C (la C l’ho aggiunta perché quel rompi balle del ‘precisino’ sta facendo tipo falchetto sulla mia spalla destra!!!)
Ho pelato a vivo l’arancia, tagliata a dadini e messa a saltare in una padella con il liquore all’arancia ed un cucchiaio di zucchero.
Poi ho versato sulla spianatoia leggermente infarinata l’impasto e l’ho steso col mattarello fino ad avere un rettangolo. Ho sparso i pezzi d’arancia e le gocce di cioccolato, ho arrotolato il rettangolo ed ho messo il salame ottenuto nello stampo imburrato ed infarinato.
Ho ricoperto con la pellicola e messo a lievitare per circa 40 mins.
Intanto ho scaldato il forno il forno a 180°C e poi cotto il dolce per 30 minuti (fare prova stecchino). Ho lasciato raffreddare nello stampo prima di sformare il dolce.
L’ho servito con una ganache al cioccolato semplice ottenuta sciogliendo il cioccolato fondente nella panna liquida.

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci


17 gennaio 2013

FILETTO DI MAIALE AL CURRY CON ANANAS

Ecco un altro piattino forse un po’ particolare, ma che ha trovato i gusti dei miei commensali!!!
Devo sforzarmi di mangiare carne di tutti i tipi per dar eil buon esempio al piccolo...
La ricetta è una rivisitazione trovata su una nota rivista...


FILETTO DI MAIALE AL CURRY CON ANANAS
(per 3 persone)

Vale a dire:
3 filetti di maiale preparati dal macellaio
½ porro – 1 mela
2 cucchiaini di curry
sale – olio EVO
farina

per guarnire:
6 fette di ananas tagliare sottili
3 cucchiai abbondanti di zucchero

Per prima cosa ho preparato la salsina al curry mettendo a rosolare il porro ragliato a rondelle in un goccio d’olio EVO, poi ho aggiunto la mela sbucciata e tagliata a cubetti (io ho messo la mela, ma va bene qualsiasi frutto visto che serve per esaltare il gusto del curry). Sciogliere il curry in un mezzo bicchiere d’acqua ed incorporarlo alle mele, poi frullare il tutto col frullatore ad immersione.
In una padella mettere lo zucchero e lasciare che si sciolga, prima che caramellizzi aggiungere le fette di ananas e lasciare andare finché non si saranno ammorbidite e brunite.
Passare la carne nella farina e cuocerla in un goccio d’olio su tutti i lati. Togliere la carne dal fuoco ed avvolgerla in carta stagnola in un luogo caldo (io avevo ancora il forno caldo e l’ho messa lì).
Riscaldare la salsa al curry e l’ananas ed impiattare, nel piatto mettere un po’ di salsa al curry, al centro il filetto (salato e pepato) e guarnire con alcune fette di ananas….

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci

14 gennaio 2013

RAVIOLI AL RADICCHIO E ARANCE

La scorsa settimana abbiamo ricevuto una cassetta di agrumi siciliani…
Peccato che non si possa postare il profumo che quei frutti hanno sprigionato!!!
E visto che coincidenza ha voluto ci fosse alle porte il mio compleanno (un grazie ufficiale sul blog a tutti coloro che via sms, via mail o via fb mi hanno mandato gli auguri!!!!)
ho pensato di usarli per preparare qualcosina per il pranzo della domenica…


RAVIOLI AL RADICCHIO E ARANCE

Vale a dire per i ravioli:
200 gr di farina per pasta fresca Le Tre Grazie
2 uova delle mie bimbe
120 gr di ricotta Granarolo
2 cespi di radicchio tardivo di Treviso
un po’ di porro tagliato a rondelle
una manciata di grana grattugiato
sale – pepe – olio EVO

per condimento:
burro – buccia di ½ arancia grattugiata – 3 o 4 foglioline di salvia sminuzzate

Preparare il ripieno dei ravioli lavando e tagliano a pezzetti il radicchio. Mettere a rosolare il porro a rondelle con un goccio d’olio, aggiungere il radicchio, salare e pepare. Lasciare raffreddare, poi mescolare con la ricotta, il grana regolare di sale e pepe.
Intanto preparare la pasta e tirarla o con la Nonna Papera o col mattarello. Fare i ravioli che poi andranno cotti in abbondante acqua salata.
Mentre cuociono mettere in un tegamino del burro con la scorza dell’arancia e la salvia sminuzzata, lasciare sfrigolare e spengere.
Quando i ravioli saranno cotti scolarli e metterli nel burro aromatizzato.
Servire caldisssssssimi!!!

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci


VARIAZIONE ALLA SOLITA CARBONARA

Ogni tanto bisogna anche avere il coraggio di prendere in mano una ricetta super-classica e rigirarla dandole nuova vita....
Si può anche rimanere positivamente colpiti e soddisfatti!!!
Era una ricetta che avevo pubblicato sul mio blog, ma erano così buoni che mi sembrava giusto riproporveli...



CARBONARA DI UOVA SODE
E ASPARAGI

 
Vale a dire:
Spaghetti – asparagi bianchi – pancetta a cubetti – tuorli sodi
grana grattugiato (o pecorino) – pepe - olio

Pelare gli asparagi (è l’unica cosa che odio degli asparagi), tagliarli a julienne e metterli a soffriggere in una padella con un goccio d’olio. Aggiungere qualche cucchiaiata dell’acqua di cottura della pasta e non appena è evaporata aggiungere la pancetta a cubetti e lasciarla soffriggere.
Mentre gli spaghetti cuociono frullare con minipimer o altro i tuorli con un goccio d’olio ed un po’ d’acqua di cottura della pasta finchè non diventa una crema morbida, ma non troppo liquida. Aggiungere il formaggio grattugiato.
Scolare la pasta e mescolarla con la pancetta e gli asparagi ed amalgamare la crema di uova. Servire con una bella spolverata di pepe (facoltativo)

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!

Braci&Abbracci

9 gennaio 2013

PANDORLATO...UNA GARANZIA DI PAOLETTA

 Prima che il Natale finisca nelle scatole da riporre in soffitta nell'attesa del prossimo, è giusto che dia un po' di spazio ad un'altra delle mie produzioni dolciarie di quest'anno.
 Ci sono stati i Panettoni glassati che vi ho postato qui, e che hanno riscosso un grande successo, ma la mia curiosità era stata rapita anche da un’altra delizia proposta sempre da Paoletta.
E così mentre l’impasto del panettone riposava tra un impasto e l’altro mi sono lanciata a provare questa ricetta…
UNA BOMBARDATA!!!!
Una ricetta semplice, relativamente veloce (fa tutto il frigo!!!), non servono tanti giri, pieghe e pirlaggi….
Ed in più è buono e bello da vedere…che poi è un po’ scontato visto che esce diritto diritto dal forno di Paoletta…
Io ve lo ripropongo, ma vi avviso che ho praticamente fatto tutto come lei ha fatto qui


PANDORLATO DI PAOLETTA

Vale a dire:
280 gr di farina W350 (io 300-305 gr di farina manitoba del supermercato)
80 gr di latte
90 gr di zucchero
40 gr di burro fuso ma freddo + 70 gr di burro morbido
3 uova intere (180 gr) (io quelle delle bimbe, ma non le ho pesate!!!)
8 gr di lievito di birra
5 gr di sale
scorza grattugiata di 1 arancia
2 cucchiai di cointreau (io Orange Stock…per restare in Italia!!!)
1 cucchiaino di miele d’acacia (io bio)
1 albume + mandorle + granella di zucchero + zucchero a velo

Io ho iniziato al mattino, presa da un colpo di pazzia, come ho detto prima mentre aspettavo che maturasse il lievito madre…
Per cui saranno state le 9,30 – 10 del mattino.
Mescolare il latte tiepido con il lievito, il miele e 70 gr di farina, coprire con la pellicola e lasciare riposare per un’oretta alias finché non raddoppia (la terza volta che l’ho fatto, cioè quello per me!!!...l’ho lasciato fermo molto di più perché mi sono persa al supermercato!!!!).
Unire gli albumi, il resto della farina e mescolare con la foglia a bassa velocità, aggiungere il liquore ed aumentare la velocità.
In un bicchiere mettere sotto il sale e sopra lo zucchero. Abbassare un po’ la velocità ed inserire un tuorlo alla volta con un po’ di zucchero, lasciare incordare, mettere l’altro tuorlo con un altro po’ di zucchero e terminare con tuorlo e zucchero/sale.
Lasciare incordare ed aggiungere un po’ alla volta il burro fuso, poi lentamente quello morbido a pezzi insieme alla scorza d’arancio grattugiata.
Mettere l’impasto in una boule, coprire con pellicola e lasciare a temperatura ambiente per 40-50 mins, poi mettere in frigo per 6-8 ore (io 7 e non ho controllato la temperatura del mio frigo!!)
Togliere dal frigo e lasciare a t.a. per 30 minuti e rovesciare sulla spianatoia leggermente infarinata e fare le pieghe del tipo 2.
Mettere sotto la chiusura e trasferire il panetto tondo nel pirottino da panettone basso da 750 gr. Coprire ancora con la pellicola e lasciare lievitare a t.a. (io in sto periodo sulla mensola in cucina ho 26-28°!!!!! grazie a Grisù!!! e ci sono volute circa 3h.) finchè l’impasto non arriva a 1 dito dal bordo del pirottino.
Prima di infornare sbattere leggermente l’albume e spennellarlo sopra al mandorlato, zucchero in granella, qualche mandorla (uno l’ho fatto anche tritando grossolanamente le mandorle, giusto per cambiare un po’) e bella spolverata di zucchero a velo.
Forno preriscaldato nel mio caso 180° per 40 mins (temperatura interna al mandorlato 93°!!!!)

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!

Braci&Abbracci

7 gennaio 2013

FRITTELLE DI MELA CON GELATO

Ditemi che capita anche a voi che facendo la spesa sia essa stessa a chiamarvi?
Non mi è ancora scesa la catena (o almeno non del tutto), ma sabato mattina facendo la spesa al solito supermercato mi è successo.
Avevo già finito di comperare frutta e verdura come da lista quando quelle mele renette hanno iniziato ad attirare la mia attenzione.
“No!” Mi sono detta… “Non ho nessuna voglia di fare torte”, qui tra natale, capodanno compleanni vari, giorni di festa è tutto un buon motivo per mangiare ininterrottamente …
Ma non c’è stato nulla da fare, 4 di quelle mele stregate sono venute a casa con me.
A tavola mentre mi gustavo quegli stupendi spaghetti alla busara la mia testa continuava a chiedersi cosa farne di quelle mele…e l’occhio mi cade su quel libretto tascabile 10x10.
Leggo la ricetta…ma mi mancava il gelato.
“io preparo le frittelle se qualcuno corre fino alla trattoria qui vicino a comperare il gelato”
In un batter d’occhio gli uomini erano pronti, chiavi in mano per andare a prendere il gelato.
Beh il risultato è stato molto apprezzato, il piccolo che non le aveva mai mangiate non si fermava più…




FRITTELLE DI MELA CON GELATO

Vale a dire:
1 uovo (io 1 grande appena fatta da una delle bimbe!!)
1 cucchiaio di zucchero
60 ml di latte (io 80 gr)
un pizzico di sale
1 cucchiaino d’olio
125 gr di farina (io 130 gr)
½ cucchiaino di lievito in polvere (io 1 cucchiaino raso)
2 mele da 150 gr (io 2 mele renette, non pesate!!)
succo di limone
(io ho aggiunto ½ cucchiaino di vaniglia)

olio per friggere
zucchero semolato + cannella
zucchero a velo e gelato fiordilatte per guarnire


Sbattere l’uovo con lo zucchero, il sale e l’olio. Nel libretto non è segnato quando inserire il latte ed io l’ho fatto in questo momento.
Mescolare la farina con il lievito e la vaniglia ed inserirli setacciandoli. Mescolare bene e lasciare gonfiare l’impasto coperto con pellicola, mentre preparate le mele.
Lavare le mele, col cava torsoli togliere i torsoli, pelarle e tagliarle a fette di circa 1 cm e passarle nel succo del limone (io ho strofinato il limone sulle fette per evitare di sentire dopo l’acidità del limone).
Passare le fette nella pastella e friggerle nell’olio caldo finché si saranno dorate su entrambe i lati.
Passarle direttamente nella ciotola dove avrete mescolato lo zucchero con la cannella (le mie non era per nulla unte e passandole calde nello zucchero questo si attaccherà subito!!).
Servire possibilmente tiepide con una bella pallina di gelato.
A casa mia sono rimasti a bocca aperta, un po’ perché non se lo aspettavano, un po’ per il gusto!!

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!

Braci&Abbracci


5 gennaio 2013

CONIGLIO AL SUCCO DI MELE

Chi mi conosce sa che non sono una gran mangiatrice di carne, ma questa volta mi sono stupita da sola, e addirittura sono stata paragonata ad Obelix mentre mangiavo questo coniglio…e vi garantisco che non era per la fame (sono ormai giorni e giorni che non faccio altro che mangiare…questo è il lato meno positivo delle festività!!!), ma per i contrasti di sapore che il piatto offriva…


CONIGLIO AL SUCCO DI MELE CON MELAGRANA E MIRTILLI ROSSI

Vale a dire:
1 coniglio (il mio era circa 1,4 kg) tagliato a pezzi
50 gr di succo di mele
50 gr di burro
1 spicchio d’aglio – 2 rametti di mirto e 2 di rosmarino ed un paio di foglie d’alloro
1 manciata di bacche di ginepro
80-85 gr di olio EVO – sale - pepe
brodo vegetale q.b.
1 melagrana – 1 manciata di mirtilli rossi disidratati

Dopo aver lavato il coniglio ed asciugato con carta da cucina mettere i pezzi di coniglio a rosolare in una capiente padella antiaderente senza nessun condimento.
Mettere il coniglio nella casseruola con il succo di mela e l’olio, salare e pepare. Aggiungere le erbe aromatiche e l’aglio. Lasciare rosolare per alcuni minuti e quando inizia a cambiare colore aggiungere le bacche di ginepro ed il burro a pezzettoni. Cuocere irrorando se e quando necessario con il brodo caldo per un’oretta fino a completa cottura girando di tanto in tanto la carne.
Sgranare ¾ della melagrana.
Togliere la carne dalla casseruola e versare la melagrana ed i mirtilli disidratati nel fondo di cottura e lasciare insaporire.
Prima di servire rimettere il coniglio nella casseruola per scaldarlo alcuni minuti insieme al fondo di cottura…

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!

Braci&Abbracci

4 gennaio 2013

BRIOCHES ZEBRATE PER PARTIRE COL PIEDE GIUSTO!!!

Buon anno Nuovo
Eh sì! è finito un altro anno, si gira pagina, si va avanti con un nuovo calendario…
I primi giorni dell’anno si fanno mille propositi per i 364 che ci aspettano, poi (ovviamente parlo per me) molti si perdono strada facendo…
Tra i vari propositivi positivi c’era quello di curare un po’ di più e se possibile meglio il mio blog, di farlo un po’ crescere.
Mi piacerebbe migliorarne la facciata, l’immagine, l’impaginazione, ma per quello so di non esserne capace (io ed il computer abbiamo ancora un rapporto molto difficile, per cui se qualcuno vuole offrirsi per aiutarmi, gratuitamente, è super gradito!!! header e roba del genere…)
Ma proverò a partire col piede giusto, e per farlo ho pensato di partire dalla colazione…
Lo spunto l’ho preso qui taaaanto tempo fa, ma poi è sempre rimasta nel cassetto, quelle ricette che dici farò e poi non si trova mai il tempo, l’occasione o qualche altra ricetta ha la precedenza.
Ma volevo forse stupire i miei ometti e proporgli come prima colazione dell’anno qualcosa che li lasciasse a bocca aperta. E così è stato, non sono riuscita a preparargliele per il primo, ma il 2 si sono trovati sulla tavola queste brioche profumate ed appena leggermente riscaldate che rilasciavano un profumo davvero invitante…



BRIOCHES ZEBRATE

Vale a dire:
per la pasta al cacao
50 gr d’albume – 30 gr di farina 00 – 60 gr di zucchero – 120 gr di latte
30 gr di cacao amaro – 15 gr di burro

È da preparare per prima per poterla lasciare raffreddare.
Mettere in una ciotola l’albume e la farina e mescolare bene. Mentre sul fuoco mettere il latte per sciogliere il cacao e poi aggiungere la crema d’albume, aggiungere il burro e quando è un po’ solidificata togliere dal fuoco e lasciare raffreddare (nella ricetta originale il composto dalle foto pare diventare molto compatto, io avevo paura che cuocesse troppo, per cui è rimasto della consistenza pomata compatta).

per la pasta brioche
250 gr di farina manitoba + 250 gr farina 00
12 gr di lievito di birra – 120 gr di zucchero – 1 uovo
180 gr di latte – 75 gr di burro pomata
pizzico di sale

1 tuorlo – latte q.b. – mix zucchero di canna e bianco

Impastare la pasta brioche finché diventerà un composto elastico, mettere a lievitare per circa 2 ore. Stendere l’impasto dando la forma di un rettangolo, al centro stendere la pasta al cacao con una spatola (se è molto solita andrà stesa col mattarello!!!) e fare la prima piega classica a 3, girare l’impasto di 90° e stendere col mattarello. Ora portare il lato corto destro al centro e lo stesso col lato sinistro (come per chiudere gli scuri delle finestre) e poi chiudere a libro. E di nuovo stendere col mattarello cercando di dare la forma trapezoidale così sarà più semplice tagliare i triangoli per confezionare le brioches.
Al centro della base dei triangoli praticare un taglietto per agevolarvi nell’arrotolamento della brioche.
Metterle a lievitare coperte con pellicola (possibilmente non a contatto con la pellicola), prima di infornarle spennellarle con il tuorlo sbattuto insieme ad un po’ di latte e cospargerle con il mix di zucchero (faranno una bella crosticina sopra)
Forno preriscaldato180° per 25-30 mins

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!

Braci&Abbracci

UNA VALIDA ALTERNATIVA ALLA PIZZA... IL KHACHAPURI

  La mia proposta per oggi è il KHACHAPURI una valida alternativa alla pizza. L'idea è quella di Viviana del blog “cosa ti preparo per ...