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30 marzo 2015

BIGNE' ALLA CREMA

Sicuramente tutti sapete perché la pasta dei bignè si chiama pasta choux…io ammetto la mia ignoranza e vi confesso che l’ho scoperto che non sono tanti anni.
Gli choux, o bignè deriva ala francese chou che vuol dire cavolo, perché i dolcetti assomigliano ai cavoletti di Bruxelles…
È un impasto che viene cotto in due tempi, sembra complicato, ma credetemi alla fine si rivela più semplice del previsto…magari i primi non vi verranno tutti uguali o perfetti, ma è solo una questione di prenderci la mano!!!
E poi con lo stesso impasto si possono ricavare èclairs, bignè, choux a S, i cigni o addirittura i paris brest, per cui credo valga la pena di provarli!!!!





BIGNE’ ALLA CREMA GLASSATI

Vale a dire per la pasta choux:
6 uova medie
500 gr acqua
250 farina 00
125 gr di burro
1 pizzico di sale

per la crema pasticcera:
500 gr di latte fresco
3 turoli
140 gr di zucchero
40 gr di farina
1 bacca di vaniglia

per la glassa:
20 gr di albume
90-100 gr di zucchero a velo
qualche goccia di succo di limone

La sera prima preparare la crema pasticcera mettendo sul fuoco il latte con la bacca di vaniglia e ¾ dello zucchero. In una boule mescolare le uova con il restante zucchero e la farina. Quando il latte sarà tiepido (non deve bollire) versare un paio di mestoli di latte caldo nelle uova mescolando bene per evitare grumi, poi versare il contenuto della boule nel latte ancora sul fuoco e cuocere mescolando sempre, finchè la crema non avrà raggiunto la consistenza desiderata (io normalmente quando ho bisogno di una crema consistente dal momento che il latte inizia a sobbollire lascio un paio di minuti, poi tolgo dal fuoco).
Fuori dal fuoco mescolare per qualche minuto, poi versare in una boule di vetro, coprire a contatto con pellicola per alimenti e lasciare raffreddare.
Per la pasta choux portare a ebollizione l’acqua con il burro ed il pizzico di sale. Quando inizierà a sobbollire versare tutta in una volta la farina e mescolare energicamente per evitare che si formino grumi finchè il composto inizierà a staccarsi dalle pareti sfigolando.
Trasferire l’impasto in una ciotola fredda e lasciare raffreddare. A questo punto iniziare ad inserire un uovo alla volta aiutandovi con le fruste elettriche, o con un cucchiaio di legno o come ho fatto io (ve lo confesso) con l’impastatrice (perché fare fatica se si può evitare?)
Lavora l’impasto finchè sarà bello liscio e cremoso. Mettere in una sacca da pasticcere e modellare a piacere.
Per i bignè bisognerebbe distribuire dei ciuffetti distanziati in una teglia ricoperta di carta forno e lisciare la superficie con un dito bagnato d’acqua (io salto l’ultimo passaggio, perché mi piacciono con le punte!!!)
Infornarli a 190-200° per 25-30 minuti a seconda delle dimensioni (e dal forno!!!)
Metterli a raffreddare.
Preparare la glassa mescolando l’albume con lo zucchero a velo qualche goccia di limone, così si otterrà una glassa neutra, ma se volete potete aggiungere caffè, cacao o liquore per aromatizzarla.
Riempire i bignè usando una sacca da pasticcere con la crema, poi passateli nella glassa e pappateveli prima che arrivino gli altri!!!!

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci



27 marzo 2015

UN PANINO LEGATO AI RICORDI

A volte sono i ricordi a farmi cucinare....
Quando al supermercato ho ritrovato i lupini che non vedevo davvero da anni luce (andavo ancora a scuola quando li comperavo nei sacchettini per mangiarmeli!!)
non ho resistito.
Mi vedevo già seduta sul divano col telecomando in mano e filmetto leggero...poi strada facendo tutto è cambiato e da leggero pomeriggio in tranquillità sul divano, quei lupini si sono trasformati in hamburger da finire in mezzo a due super fette di pane...
Mi sa tanto che li rifarò presto!!!




HAMBURGER  VEGETALI

Vale a dire per gli hamburger:
250 gr di lupini in salamoia
1 cucchiaio di cumino in polvere
1 cucchiaio di cardamomo in polvere
1 cucchiaino di curry inglese
prezzemolo tritato a piacere
2 cucchiai di semi di sesamo
1 cucchiaio di farina
1 filo d’olio

Per i burger di farro e grano saraceno (vedi qui):
450 gr di farina farro e grano saraceno (Molino Spadoni)
8 gr di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di malto
180 gr di acqua
30 gr di burro bavarese
40 gr di zucchero semolato
10 gr di sale
1 uovo per spennellare e semi si sesamo

Per farcire:
il mio yogurt messo a scolare per circa 20 ore (vedi qui) con foglie di menta – sale
pomodoro – insalatina fresca

Nella planetaria mescolare tutti gli ingredienti, il sale per ultimo (a parte uovo e sesamo) ed avviare l’impastatrice (io ci ho messo circa 20-25 mins ad incordare l’impasto) fino a renderlo bello liscio.
Dividere l’impasto in panetti da 85 gr circa, formare dei panini tondi e schiacciarli leggermente prima di metterli su una teglia con carta forno.
Coprire con pellicola e lasciare riposare per 2-3 ore finchè si presenteranno belli gonfi.
Spennellare con l’uovo sbattuto ed un goccio d’acqua e cospargerli di semi di sesamo prima di infornarli in forno preriscaldato a 190° per 15 minuti.
Lasciare raffreddare su una griglia. (Quelli che avanzano li conservo in freezer....)
Per preparare gli hamburger vegetali scolare i lupini dalla loro acqua e mettete insieme a tutti gli ingredienti nel mixer ed azionarlo fino a ridurre il tutto in un composto compatto, ma non cremoso.
Usando un coppapasta (o se l’avete l’apposito attrezzo) formare gli hamburger che andranno poi cotti su una piastra antiaderente da entrambi i lati finchè non si formerà una crosticina.
Comporre gli hamburger tagliano a metà i panini, spalmarci sopra un po’ della crema di  formaggio allo yogurt e menta, una fetta di pomodoro, ancora crema di formaggio un hamburger di lupini, altra crema e qualche foglia di insalatina….

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci



24 marzo 2015

VENEZIANE ALLA CREMA PER UN GRANDE CAMPIONE!!!!

Ed eccoci con altre veneziane monoporzione.
qualche giorno fa avevo fatto la versione liquorosa (passatemi il termine) qui, questa volta  la versione più coccola...
 La ricetta è sempre quella che avevo già postato tempo fa, ma ve la riporto qui sotto, perchè questa volta non ho usato la farina di riso (ero rimasta senza, grande pecca) e devo dire che il risultato ne ha un po’ risentito….
Con grande gioia nel cuore la dedico al grande Giacomo M. che sia ieri che oggi ai Campionati Nazionali di Nuoto, ha portato a casa 2 medaglie di bronzo (e dita incrociate per la staffetta di domani)...
Ricordo ancora quando grande come un fagiolo l'ho tenuto in braccio per il battesimo e quando in giardino da me snadrazzava dentro ad una catinella di plastica blu...ora quella catinella è diventata una piscina olimpica ed io sempre fiera sono a bordo a guardarti con gli occhi velati di lacrime di gioia!!!
 



VENEZIANE ALLA CREMA

Vale a dire:
250 gr farina 0 Manitoba
250 gr di farina 00
50 gr di zucchero
12 gr di lievito di birra
180 ml di latte di soia
1 cucchiaino di malto d’orzo
2 uova intere
80 gr di burro bavarese
buccia grattugiata di un’arancia bio
1 pizzico di sale

per spennellare
latte di soia
zucchero a velo

per la crema:
250 gr di latte fresco intero
70 gr di zucchero semolato
1 uovo intero
20 gr di fecola di patate
½ cucchiaino di estratto di vaniglia

Oramai la crema la preparo nel forno a microonde, mettendo tutti gli ingredienti in una boule di vetro sbattuti bene. Inserire nel micro per 2 minuti, togliere mescolare con la frusta, reinserire per un altro minuto, rimescolare con la frusta e continuare così finchè non si otterrà la consistenza desiderata.
Invece per le veneziane la sera prima sciogliere il lievito di birra in un bicchiere di latte preso dal totale con il malto d’orzo.
Nella ciotola della planetaria mescolare le farine, versare al centro il latte ed iniziare ad impastare.
Aggiungere le uova leggermente sbattute e col secondo uovo inserire anche il sale.
Iniziare poi ad inserire il burro un po’ alla volta e portare l’impasto a completa incordatura. Deve risultare liscio.
Versare poi l’impasto sulla spianatoia, dare la forma di palla, mettere in una terrina coperta con pellicola e dopo circa 30 minuti mettere a riposare tutta notte in frigo.
La mattina successiva tirare fuori dal frigo l’impasto e lasciarlo tornare a temperatura ambiente.
Mettere sulla spianatoia e dividerlo in pezzi da 55-60 gr e dare la forma di palline che andranno poi messe in teglie foderate con carta forno e coperte con pellicola a lievitare per circa 1 ora e mezza.
Spennellare con il latte, fare al centro un taglio a croce ed riempire la sommità con la crema pasticcera aiutandosi con una sàc à poche. Cospargere con zucchero a velo ed infornare con forno preriscaldato a 175° per circa 20 minuti (comunque finchè non sono doratine).
Mettere a raffreddare su una griglia e cospargere con altro zucchero a velo.

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci


21 marzo 2015

CROSTATINA E LA MIA PRIMA VOLTA CON LA CHIBOUSTE

19 marzo…festa del papà…
Il mio papà già da qualche anno non è più con noi, ci ha lasciato molto presto, anzi troppo, ma questa è la vita.
Non possiamo decidere noi quando nascere e chi per primo ci deve lasciare…
Gli dedico questa crostata, anche se lui era più un tradizionalista, uno che in tavola mangiava solo tortellini, tagliatelle…ma rigorosamente fatte a mano!!!
....ma soprattutto voglia di primavera!!!!




CROSTATINA DI LAMPONI CON CHIBOUSTE

Vale a dire per la mia frolla alle mandorle:
500 gr di farina 00
50 gr di farina di mandorle
120 gr di zucchero a velo
2 uova intere
250 gi burro
1 pizzico di sale
½ cucchiaino di estratto di vaniglia in polvere

Per la meringa italiana:
140 gr di albume a temperatura ambiente
240 gr di zucchero semolato
50 gr di acqua

Per la crema pasticcera alla panna:
(utilizzo la ricetta di Paoletta cotta al microonde)
1 uovo intero
100 gr di panna liquida fresca
150 gr di latte intero
20 gr di fecola
60 gr di zucchero semolato
1 puntina di vaniglia in polvere

6 gr di colla di pesce
1 cucchiaio di latte

lamponi freschi e zucchero a velo

La sera precedente preparare la frolla e la crema pasticcera.
Per la frolla mescolare (a mano, con la planetaria o con un mixer) la farina con lo zucchero, il pizzico di sale, la vaniglia in polvere ed il burro freddo a pezzettoni.
Quando il composto sarà ridotto in briciole aggiungere le uova.
Effettuare velocemente questo passaggio per evitare di scaldare troppo l’impasto.
Coprire con pellicola e mettere in frigo per una mezzora.
Intanto in una boule mettere tutti gli ingredienti per la crema, sbatterli bene con una frusta e mettere nel forno a microonde per 2 minuti.
Togliere dal forno, mescolare bene con la frusta e rimettere in forno per 1 minuto. Avanti così finchè il composto avrà raggiunto la consistenza desiderata. (per 1 uovo solo basta 1 minuti+ 30 secondi).
Coprire con pellicola a contatto e lasciare raffreddare.
Riprendere la frolla, stendere con un mattarello e rivestire uno stampo. Bucherellare con i rebbi di una forchetta, coprire con carta forno e fagioli da cottura ed infornare a 180° per 20 minuti.
Togliere fagioli e carta forno e continuare a cuocere per una 10na di minuti finchè la frolla sarà un po’ dorata.
Lasciare raffreddare.
Il mattino seguente preparare la meringa italiana (secondo me con la planetaria è molto più comodo, ma va benissimo una frusta elettrica!!).
Mettere gli albumi nella planetaria ed azionarla. Appena iniziano ad imbiancare abbassare la velocità ed aggiungere 50 gr dello zucchero preso dal totale.
Lasciare andare mentre si prepara lo sciroppo di zucchero. Sul fuoco mettere un tegamino con l’acqua e lo zucchero rimanente e cuocere finchè si raggiungerà la temperatura di 121° (ci vogliono alcuni minuti, perché finchè l’acqua non sarà evaporata tutta non si raggiungerà la temperatura…”l’acqua bolle a 100°”).
Quando si saranno raggiunti i 121° inserirne una parte nella planetaria con gli albumi aumentando la velocità per un minutino. Abbassare la temperatura e versare tutto lo sciroppo. Riportare al massimo e lasciare continuare a montare per alcuni minuti finchè la meringa non sarà bella liscia.
Coprire anch’essa con pellicola a contatto e mettere in frigo.
Per ottenere la chibouste bisognerà mettere in ammollo in acqua fredda la colla di pesce per poi scioglierla nel cucchiaio di latte precedentemente scaldato e poi versarla nella crema pasticcera e mescolare accuratamente per evitare che si formino grumi.
Mescolare la crema pasticcera alla meringa italiana e mettere il tutto in frigo fino al momento di comporre il dolce.
Per comporre il dolce: riempire il guscio di frolla con dei lamponi freschi, coprire con la chibouste (volendo si possono fare anche dei ghirigori con una sàc à poche!!). fiammeggiare con un canello e mettere in freezer per un paio d’ore.

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci



18 marzo 2015

IL PROFUMO DEL PANE APPENA SFORNATO...CIABATTOZZA E ZOCCOLETTI

Il pane appena sfornato non teme nessun confronto!!!
E soprattutto non ha bisogno di tante parole…
Ve le avevo già postate tempo fa sotto un'altra forma, ma troppo buono questo pane!!!




ZOCCOLETTI E CIABATTOZZA SENZA IMPASTO

Vale a dire:
400 gr di farina Manitoba 0
farina di semola per spolverare
6 gr di sale
3 gr di lievito di birra bresco
350 gr di acqua
olio EVO – sale grosso

In una ciotola mettere la farina ed aggiungere l’acqua dove avremo sciolto il lievito di birra. Mescolare un po’, aggiungere il sale e continuare a mescolare per circa 30 secondi finchè non si ottiene un impasto bello appiccicoso. Coprire la ciotola con pellicola e lasciare lievitare per 18-20 ore a temperatura ambiente (nel mio caso circa 20°).
Il giorno dopo versare l’impasto sulla spianatoia ben infarinata con la semola. Allargare il composto con le mani e fare un giro di pieghe di sopravvosizione (quelle a libro), mettere la chiusura verso il basso e coprire a campano lasciando riposare per 1ora (nel mio caso a 24°).
Con una spatola di plastica tagliare l’impasto in 4 pezzi ottenendo dei rettangoli rincalzando bene tutti i lati.
Coprire nuovamente a campana e lasciare riposare per 30 mins in luogo caldino.
Intanto preriscaldare molto bene il forno con all’interno la pietra refrattaria (mamma mia come mi piace cuocere su questa pietra!!)
Quando il forno sarà pronto aiutarsi con una paletta appoggiare sulla pala un panetto alla volta, schiacciarlo leggermente con i polpastrelli spennellare con un goccio d’olio EVO e volendo mettere qualche chicco di sale grosso.
Col forno preriscaldato infornare un paio di ciabatte alla volta. Forno a 240° per 15 minuti.
Raffreddare le ciabatte in verticale!!!

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci



16 marzo 2015

FALAFEL DI CECI

Questa settimana invece di partire con un dolcetto, parto dall'antipasto!!!!
 Una tira l’altra, un po’ come le ciliegie…
I falafel sono di origine mediorientale preparate con legumi e spezie e fritte,
servite con hummus, con yogurt o inserite dentro al pane arabo.
Io ve le propongo di ceci e le ho servite con yogurt.
 


FALAFEL

Vale a dire:
250 gr di ceci secchi
½ cipolla
½ cucchiaio di cumino in polvere
½ cucchiaio di cardamomo in polvere
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 cucchiaio di semi di sesamo
1 cucchiaio di farina
Sale
olio di semi per friggere

Metttere in ammollo i ceci per almeno 24 ore cambiando l’acqua almeno 4-5 volte.
Sgocciolarli bene ed inserirli insieme a tutti gli altri ingredienti nel mixer ed azionarlo fino a ridurre il tutto in un composto compatto, ma non cremoso.
Mettere in frigo a riposare per un’ora circa (io anche due, sono uscita!!!)
Intanto che l'olio si scalda (160°-170°) preparare le polpette bagnandovi le mani.
Friggerle in abbondante olio e servirle tiepide.
Io le ho portate in tavola con dello yogurt greco rinfrescato con foglie di menta tritate e sale.

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci



13 marzo 2015

MONA DE PASCUA

Iniziamo a fare qualche prova per Pasqua (come l'anno scorso vedi qui)...si parte dal preferito del mio piccolo, un po' per il ripieno di nutella, un po' per tutti gli ovetti con coi lo porto in tavola!!!



MONA DE PASCUA

Vale a dire:
500 gr di farina 0 Manitoba
120 gr di zucchero
2 uova
10 gr di lievito di birra fresco
40 gr di burro bavaese
125 gr di latte di soia
scorza di 1 limone e di 1 arancia bio
9 gr di sale
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 cucchiaio di panna da cucina (facoltativo io dovevo finirla)
1 cucchiaio di liquore all’arancia
Nutella

Per farcire:
1 uovo + 1 goccio di latte di soia
 zucchero semolato + zucchero di canna (farà una bella crosticina)
zucchero in granella
zucchero a velo

Mettere il latte nella planetaria, aggiungere il lievito e lasciare sciogliere alcuni minuti.
Aggiungere qualche cucchiaiata di farina fino ad ottenere un composto cremoso.
Ora si potrà inserire 1 uovo, metà zucchero e farina sufficiente a riottenere un composto compatto.
Poi inserire l’ultimo uovo, il restante zucchero ed il sale.
Lasciare andare la planetaria finchè il composto si sarà assemblato. Inserire ora il burro ammorbidito un po’ alla volta. Per ultimi tutti gli aromi: scorsa del limone e dell’arancia grattugiati, estratto di vaniglia e liquore all’arancio.
Continuare ad impastare finchè il composto si presenterà ben compatto ma non appiccicoso.
Versare il composto sulla spianatoia leggermente infarinata e fare le pieghe di secondo tipo, mettere in una terrina con la chiusura verso il basso, coprire con pellicola e riporre in frigo per tutta la notte.
Il giorno successivo togliere dal frigo e lasciare che l’impasto ritorni a temperatura ambiente. E poi dividere l’impasto e dividerlo in 3 parti uguali. Stenderle, aiutandosi col mattarello ed al centro mettere la Nutella.
Arrotolare le parti e formare una treccia che metterete poi a riposare fino al raddoppio.
Prima di infornare spennellare con l’uovo sbattuto ed il goccio di latte, spolverare col mix di zucchero semolato e zucchero di canna, lo zucchero in granella ed un’abbondante spolverata di zucchero a velo.
Cuocere in forno preriscaldato 180° per 50 minuti (mi raccomando la cottura va da forno a forno!!!)
Presentarla guarnita con ovetti di pasqua!!!

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci

Un dolcetto per  Barbara e Sandra, le ideatrici della raccolta mensile di PANISSIMO, e il blog ospitante, in questo caso il mio, I Pasticci di Terry.

11 marzo 2015

MIMOSA DI CARCIOFI

L’8 marzo era la festa della Donna.
Non credo che abbiamo bisogno di una giornata all’anno per sapere di essere speciali, ma credo che serva a tanti uomini per guardarsi attorno e rendersi conto che esistiamo e di quanto siamo importanti…
ma esistiamo tutti i giorni!!!



MIMOSA DI CARCIOFI

Vale a dire per 4 persone:
300 gr di pasta corta
200 gr di pancetta
2-3 carciofi
100 gr di panna da cucina
5 tuorli sodi
sale - pepe

Pulire i carciofi tagliando le punte e togliendo le foglie più esterne. Affettarli e mettermi ammollo in una terrina d’acqua.
Intanto mettere a soffriggere la pancetta a cubetti. Aggiungere i carciofi sgocciolati e continuare la cottura finchè non si saranno cotti (se serve aggiungere un goccio d’acqua di cottura della pasta).
Mentre la pasta cuoce schiacciare con un setaccio 3 tuorli sodi nella panna, salare, pepare e mettere sul fuoco per qualche minuto.
Scolare la pasta ed unire i carciofi con la pancetta e la crema di panna con i tuorli.
Servire spolverando sopra i tuorli restati schiacciati con un setaccino ed una spolverata di pepe.

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci



9 marzo 2015

UN CAFFE', UN LIBRO ED UN CESTO DI CROISSANT....

Il sole oggi scalda l’aria come in una giornata di primavera, ma è meglio non illudersi è solo inizio marzo, il mese pazzerello…
La mia testa è piena di pensieri, sarà l’arrivo della primavera, sarà che voglio attorno a me solo positività, o sarà solo perché non riesco a liberare la testa…
Meglio mettersi comodi…
...se riesco a concentrarmi vorrei leggere un po', ma di certo non manca il mio caro caffè...
La ricetta è sempre quella, con qualche piccolo cambiamento…





CROISSANT PROFUMATI AL FARRO

Vale a dire:
275 gr di farina 0 Manitoba
225 gr di farina di farro (Vivi verde Coop)
50 gr di farina di riso
12 gr di lievito di birra fresco
10 gr di sale
90 gr di zucchero
1 tuorlo
170 gr di acqua
130 gr di latte di soia (o latte vaccino)
30 gr di burro bavarese

come aromi:
5 gocce di estratto di arancia
1 cucchiaio di liquore all’arancia
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

250 gr di burro bavarese per la sfogliatura
1 uovo + 1 cucchiaio di latte di pennellare
cristalli di zucchero di canna
zucchero a velo

Vi consiglio di seguire le indicazioni che trovate qui, ma vi riporto sotto in breve la procedura.
Preparare nella planetaria un poolish con 170 d’acqua, il lievito ed i 150 gr di farina presa dal totale e lasciare riposare per 45-60 minuti.
Aggiungere a questo punto 3 cucchiai di farina ed impastare con il gancio K. Ora si potrà inserire il tuorlo e metà dello zucchero, poi un po’ di farina e lasciare assorbire.
Continuare con un po’ di latte, lo zucchero e la farina, terminare il latte, lo zucchero ed il sale e terminare la farina.
Impastare bene finchè l’impasto sarà bello liscio, omogeneo ed elastico.
Ora si possono inserire gli aromi ed il burro ammorbidito un po’ alla volta.
Capovolgere l’impasto, mettere il gancio a uncino e continuare ad impastare finchè l’impasto si staccherà dalle pareti.
Ora si potrà toglierlo dalla planetaria, avvolgerlo nella pellicola e metterlo in frigo per 1 ora.
Prendere il burro, infarinarlo bene e aiutandosi con due fogli di carta forno stenderlo in un rettangolo 26x20.
Dopo 1 ora togliere dal frigo e stendere in un rettangolo 38x22, prendere il rettangolo di burro e mettere nella parte inferiore lasciando 1 cm per lato. Piegare l’impasto della parte alta del rettangolo sul burro ed ora soprapporre la parte inferiore. Avvolgere nella pellicola e riporre per una decina di minuti in frigo.
Ora si può iniziare a fare le pieghe.
Stendere col mattarello fino ad ottenere un rettangolo. Di nuovo portare la parte alta del rettangolo verso il centro e la parte bassa a chiudere il pacchetto. Avvolgere nella pellicola e mettere in frigo per 40-45 minuti.
Questa operazione andrà ripetuta per altre due volte sempre col riposo di 40-45 minuti.
Terminate le tre pieghe stendere il panetto in un rettangolo alto 7 mm, largo 15 cm.
Tagliare dei rettangoli isosceli con una base di 9 cm e altezza di 15 cm.
Nella base fare un taglietto a metà di circa 1 cm.
Formare i croissant avvolgendo stretto dalla base fino fino alla punta del trinagolo.
Mettere i croissant con la punta sotto su una teglia foderata con carta forno. Coprire con pellicola e lasciare lievitare per 2-3 ore dipende dalla temperatura.
Una mezzora prima accendere il forno e portarlo a 220°.
Sbattere l’uovo con il cucchiaio di latte, spennellare i croissant cospargerci sopra i cristalli di zucchero di canna ed una bella spolverata di zucchero a velo ed infornare…5 minuti a 220° e 15 minuti a 180° (questo col mio forno)
Lasciare raffreddare su una griglia.

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci



4 marzo 2015

VENEZIANE BAILEYS E MANDORLE

Prima di lanciarmi con la veneziana vera e propria (e cioè parlo della focaccia Veneziana per intenderci), voglio rifare qualche venezianina con la crema come vi avevo già preparato qui (e che presto rifarò!!!!).
Ovviamente ci sarà qualche variazione al tema….oggi partiamo con queste


VENEZIANE BAILEYS E MANDORLE

Vale a dire:
250 gr di farina manitoba
200 gr di farina 00
50 gr di farina Arifa
70 gr di zucchero
1 cucchiaino di malto d’orzo
12 gr di lievito di birra fresco
2 uova + 140 gr di liquore Baileys + latte di soia fino ad arrivare ad un totale di 300 gr di liquidi
80 gr di burro (io uso il bavarese ormai per tutto!!)
5 gr di sale

Per quelle farcite con le mandorle:
50 gr di mandorle con la pelle
1 albume
50 gr di zucchero

zucchero a velo

Partire pesando e preparando tutti gli ingredienti. Nel mio caso quando ho unito le uova col liquore Baileys mi mancavano 50 gr che ho integrato con il latte di soia (che può essere sostituito con acqua o latte vaccino).
In questi 50 gr di latte sciogliere il lievito di birra con il cucchiaino di malto.
Nella planetaria con il gancio a K mettere il latte con lievito sciolto ed il malto ed un paio di cucchiai di farina.
Poi iniziare ad inserire un quarto del mix uova e liquore, un quarto di zucchero e farina quanto basta perché il composto di ricompatti.
Poi si riparte con una parte di mix uova/Baileys, zucchero e farina. Con l’ultima parte di mix inserire anche il sale.
Ribaltare il composto e far ripartire per ancora alcuni minuti.
Mettere il gancio a uncino ed iniziare ad inserire il burro a piccoli pezzi capovolgendo ogni tanto il composto.
Quando avrete inserito tutto il burro lasciare andare ancora qualche minuto finchè il composto non sarà bello liscio ed omogeneo.
Togliere il composto e metterlo sulla spianatoia per poter effettuare un paio di pieghe a tre (io ho fatto anche una decina di massaggi come mi è stato insegnato ai vari corsi).
Avvolgere a palla e mettere in una terrina oleata coprire con pellicola, lasciare riposare 40-50 minuti a temperatura ambiente, poi diritto a nanna in frigo fino al giorno dopo (12 ore di sonno non fanno male a nessuno!!).
Il giorno successivo tiare fuori dal frigo, riportare a temperatura ambiente e dividere i composto in palline da 60 gr.
Avvolgere strette e mettere a lievitare in una teglia foderata con carta forno.
Spennellare con del latte e coprire con pellicola fino quasi al raddoppio.
Con un paio di forbici effettuare un taglio in superficie. Farcirle con le mandorle precedentemente frullate con lo zucchero ed unite all’albume leggermente montato a neve. Ricoprire con pellicola ed accende il forno a 180°.
Quando il forno sarà in temperatura, spolverare con zucchero a velo ed infornare per 20 minuti o comunque fino a doratura.

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci



2 marzo 2015

SARANNO ANCHE PARENTI...MA TANTO LONTANI!!!

Per la colazione della domenica quando posso mi piace spaziare, questa volta volevo provare questa ricetta che tempo fa avevo visto girare sul web.
Sono sincera non la conoscevo proprio, ma mi aveva incuriosito il nome (mi sapeva molto da cartone animato) ed il fatto che fossero definiti come i "pancakes giapponesi"….
Beh sono sincera io sono rimasta un po’ delusa.
Non voglio dire che non siano buoni, ma di certo sono davvero lontanissssssimi parenti dei pancakes (e non solo chilometricamente parlando!!)…certo fanno subito colpo sui piccoli!!!
Al primo morso mi hanno ricordato un po' il pan di spagna...però sono da provare.
Io non li ho farciti con la salsa di fagioli azuki (primo perchè non ho quei fagioli e poi perchè comunque io non posso mangiare fagioli!!!), ma con la più golosa Nutella!!!



DORAYAKI

Vale a dire:
2 uova
50 gr di zucchero semolato
100 gr di farina 00
50 gr di latte di soia
1 cucchiaino di lievito chimico per dolci
½ cucchiaino di estratto di vaniglia
burro q.b.
Nutella q.n.

Sbattere le uova con lo zucchero per alcuni minuti finchè non si gonfieranno.
Inserire al composto la farina setacciata ed il lievito sciolto nel latte. Aggiungere l’estratto di vaniglia.
Scaldare una padella o piastra antiaderente leggermente unta di burro (io ho usato la padella per blinis) e versare a cucchiaiate il composto per ottenere dei cerchi di numero pari.
Quando in superficie si saranno formate le bollicine andranno girati con l’ausilio di una paletta.
Lasciare raffreddare prima di farcirne due a due con la Nutella.

Il gioco è fatto, ed il piatto è servito!!
Braci&Abbracci



UNA VALIDA ALTERNATIVA ALLA PIZZA... IL KHACHAPURI

  La mia proposta per oggi è il KHACHAPURI una valida alternativa alla pizza. L'idea è quella di Viviana del blog “cosa ti preparo per ...